United States or Colombia ? Vote for the TOP Country of the Week !


Sta notte ho inteso di nuovo il suono di chitarra e la voce della prima sera, e ho sentito per la prima volta la musica araba. In quella perpetua ripetizione dello stesso motivo, quasi sempre malinconico, c'è qualcosa che a poco a poco va all'anima. È una specie di lamentazione monotona che finisce per soggiogare il pensiero come il mormorio d'una fontana, il canto dei grilli e il battere dei martelli sulle incudini che si ode la sera passando vicino a un villaggio. Mi sento forzato a raccogliermi e a meditare come per afferrare il significato riposto di quella eterna parola che mi risuona all'orecchio. È una musica barbara, ingenua e piena di dolcezza, che mi fa risalire col pensiero fino alle et

Il mare, loro nemico, loro potenza e loro gloria, che sovrasta alla loro patria, che la tormenta e la teme, ed entra da mille parti e in mille forme nella loro vita; quel Mare del Nord turbolento, pieno di colori sinistri, illuminato da tramonti di una mestizia infinita, che flagella una riva desolata, doveva soggiogare la immaginazione degli artisti olandesi.

Tosto fur sovr’ a noi, perché correndo si movea tutta quella turba magna; e due dinanzi gridavan piangendo: «Maria corse con fretta a la montagna; e Cesare, per soggiogare Ilerda, punse Marsilia e poi corse in Ispagna». «Ratto, ratto, che ’l tempo non si perda per poco amor», gridavan li altri appresso, «che studio di ben far grazia rinverda».

Tosto fur sovr'a noi, perche' correndo si movea tutta quella turba magna; e due dinanzi gridavan piangendo: <<Maria corse con fretta a la montagna; e Cesare, per soggiogare Ilerda, punse Marsilia e poi corse in Ispagna>>. <<Ratto, ratto, che 'l tempo non si perda per poco amor>>, gridavan li altri appresso, <<che studio di ben far grazia rinverda>>.

Tosto fur sovr’ a noi, perché correndo si movea tutta quella turba magna; e due dinanzi gridavan piangendo: «Maria corse con fretta a la montagna; e Cesare, per soggiogare Ilerda, punse Marsilia e poi corse in Ispagna». «Ratto, ratto, che ’l tempo non si perda per poco amor», gridavan li altri appresso, «che studio di ben far grazia rinverda».

, continuò poi. Io sposai don Francesco soltanto per obbedire a mio padre moribondo, quasi forzatamente. Federico, che avevo amato tanto, che a prezzo del suo sangue mi aveva salvata la vita, che mio padre aveva quasi esortato a recarsi a Lepanto, ove io lo credeva morto, era posto tra me e don Francesco. E ciò non bastava; il carattere del duca, il suo proposito di volermi soggiogare facevano il resto. Mi rammento queste parole, che egli mi disse quasi subito dopo avermi sposata, vedendomi pensierosa e triste: Ciò che soffrii da donna Livia del Faro nol soffrirò da mia moglie. La vostra tristezza mi offende; vi amo molto, ma alfine son vostro marito e comprendete..... Questo discorso non mi sorprese; io avevo gi

Ecco in che consisteva la cosa. Aveva egli spedite secretamente due ambasciate, l'una a Francesco I re di Francia, l'altra a Carlo V imperatore, all'uno per invitarlo a scendere in Italia e impossessarsi del Milanese, al che sapeva quanto caldamente aspirasse, colla promessa d'aprirgli un passaggio sicuro e secondarne le armi, purchè mandasse una parte dell'esercito a soggiogare i Grigioni; all'altro coll'offerta di cedere la Brianza, di non più molestare il Ducato, e tenere Musso e il paese circonvicino in suo nome, a condizione che lo investisse dei titoli imperiali di Signoria, e comandasse la pace al Duca ed agli Svizzeri.

Cominciò, secondo l'indole di certe donne, ad ammirare colui che mostrava di saperla soggiogare; che la superava nella forza del carattere e della volont

Noi ti diamo una nutrice da imperatori e da regine.... Fammi un bacio, inviziatella, un altro, un altro, un altro. T'ho scaldata a baci? Ugo da tanto amore si lasciò soggiogare: disse di , depose il fardello e la scure: si trovò la bimba sul petto.

Noi diciamo al lavoratore: Bada: a questo grande movimento sociale che si svolge in tuo favore non basta che tu assista con animo favorevole; tu lo devi aiutare. Il primo impulso alla redenzione del lavoro deve venire da te. Se vuoi che il mondo ti saluti devi portar alta la fronte; ma per portar alta la fronte bisogna levar l'animo in alto. Se vuoi entrar nell'esercito della nuova Idea, devi sacrificare a questa una parte del tuo riposo e della tua pace; devi compiere con più caldo zelo i tuoi doveri di operaio, ma resistere a chi vuol soggiogare la tua coscienza di cittadino; devi soffocare sotto la disciplina del partito rancori e gelosie; fare uno sforzo intellettuale faticoso per appropriarti gli argomenti ed acquistar la parola con cui si giustificano e si dimostrano appagabili le tue aspirazioni; devi imparare, migliorarti, dare esempio di dignit