United States or Afghanistan ? Vote for the TOP Country of the Week !


aveva torto: verso i venti di settembre s'intese nella valle un gran rumore di trombe, di cavalli, di soldati, e un distaccamento di Svizzeri venne ad accamparsi in Ventaroli. Nel cortile dell'unico palazzo, quello di don Ottaviano, accamparono duecento fra soldati e ufficiali.

Siate grandi. Decretate la vittoria. Il popolo la conquistava agli Spagnuoli, ai Greci, agli Svizzeri: la conquisti all'Italia. I presidi, i commissarî straordinari organizzino l'insurrezione: si colleghino di provincia in provincia: traducano l'inspirazione di Roma: assumano dagli estremi pericoli poteri eccezionali, rimedî estremi.

E non si andava oltre quella piazza, si sognava di salire verso il Palazzo reale, perchè ivi erano centinaia di Svizzeri a guardia, non della citt

in minor frangente stava la fede nei paesi italiani sottoposti agli Svizzeri. Quanto presto vi entrassero le dottrine d'oltremonti ce ne fa chiari una lettera, che fin dal 15 dicembre del 1526 Baldassare Fontana carmelitano di Locarno dirigeva alle chiese evangeliche della Svizzera "fedeli di Gesù Cristo" perché pensassero al Lazzaro del Vangelo che bramava nutrirsi delle briciole cadute dalla mensa del Signore. E quindi volessero, alle lagrime ed alle supplicazioni sue compiacendo, inviare "le opere del divino Zuinglio, dell'illustre Lutero, dell'ingegnoso Melantone e dell'accurato Ecolampadio" o far ogni loro potere perché "la nostra Lombardia, schiava di Babilonia, acquistasse quella libert

«Accendo, ma non ardo» poteva essere il motto della Baby; e, infatti, anche nell'opinione della gente, essa usciva dalle fiamme che la circondavano candida e intatta come l'amianto. I suoi corteggiatori quando, dopo aver passata la sera da lei, ritornavano al club, erano chiamati scherzosamente gli Svizzeri di casa Castelguelfo, oppure, le guardie del corpo.

Le risposi con un sorriso; e finsi di non porvi gran fatto mente continuando a sfogliazzare un antico albo di paesaggi svizzeri, ma in segreto me ne compiacqui, e dissi a me stesso che se Clelia m'aveva detto quelle parole, doveva aver pensato fino a quel punto ad Eugenio; e che se vi aveva pensato, non poteva andar molto che anch'essa avrebbe apprezzato le virtù di quell'anima gentile.

Vedete il re Francesco inanzi a tutti, che così rompe a' Svizzeri le corna, che poco resta a non gli aver distrutti: che 'l titolo mai più non gli adorna, ch'usurpato s'avran quei villan brutti, che domator de' principi, e difesa si nomeran de la cristiana Chiesa.

Nella descrizione del viaggio di Garibaldi da Firenze a Bologna il Guerzoni è assai inesatto. «Giunto alle Filigare» (cosí scrive) «trova un inatteso intoppo. Il generale Zucchi..... posto dal Rossi a Commissario straordinario di Bologna, timoroso che Garibaldi mirasse allo Stato Pontificio coll'intenzione di agitarlo e sommuoverlo, gli aveva inviato incontro un battaglione di Svizzeri, coll'ordine preciso di sbarrargli il passo». E seguita dicendo come Garibaldi allora non vide altro espediente che quello di recarsi in persona egli stesso a Bologna, per spiegare allo Zucchi lo scopo del suo viaggio, e persuaderlo a lasciargli proseguire il cammino fino all'Adriatico. Lo Zucchi non volle in sulle prime ascoltar ragioni, e rinnovò il divieto; ma essendosi vociferata la cosa, e il popolo tumultando minacciosamente perché fosse lasciato libero il transito al famoso e gi

Era l'avviso che davasi a que' cittadini che avesser voluto prender l'armi in quel ed aggregarsi alla numerosa truppa degli Svizzeri che a momenti dovevano uscir dal castello. Il volto del Palavicino diventò rosso infuocato come bragia, poi quasi nel medesimo tempo, pallido, inferriato come la faccia d'un cadavere.

vi scese o poté Alberto d'Austria figliuolo di Rodolfo, che nel 1298 fu eletto contro Adolfo, e lo spogliò ed uccise in battaglia; e che fu quello poi contro a cui nel 1307 si sollevarono e si liberarono ammirabilmente gli svizzeri, come ognun sa.