United States or Nigeria ? Vote for the TOP Country of the Week !


Rosina cantava queste strofe, le quali con tutto il fuoco dell'animo virginale accompagnava con soave melodia sugli armoniosi tasti, quando, posato l'occhio sopra un mobile di mogano sul quale vedevasi un magnifico specchio, vi scôrse un oggetto che attrasse tutta la di lei attenzione deviandola dall'argomento del canto.

A ripararsi dall'ardenza che mandavano esorbitante le legna cui consumava la fiamma vivace e le braci accese, aveva innanzi un parafuoco di legno di mogano nella intelaiatura, con una stoffa di seta ricamata a personaggi sbiadita nel colore.

Era una camera quadrata, con tappezzeria d'un colore bigio a righe verticali; sulle pareti alcune vecchie stampe inglesi in cornici sottili di mogano e un quadretto, una testa di donna della scuola del Rembrandt.

Venga di qua, disse sgarbatamente al giovanotto facendolo entrare in una camera piena di vestiti, di sottane sulle seggiole, sul divano; e in mezzo, sotto il baldacchino, un gran lettone di mogano, colla coperta di lana azzurra, damascata. Viene subito! e la cameriera, piantò il giovanotto e se ne andò sbattendo le portine coi vetri a smeriglio.

Una lampada ardeva sul tavolino; il letto chiuso nei veli della zanzariera, che tenevan Loredana come in un'ampia rete, e i mobili di mogano lucido sui quali splendevano le serrature e le borchie d'argento, e le due finestre debolmente illuminate dalla fiammella del lampione ch'era innanzi alla casa, e le poltrone di stoffa a larghi fiori di velluto in rilievo, tutto era accarezzato come da un raggio lunare, per la lampada che aveva il globo intensamente azzurro.

Anch'ella alzò lo sguardo luminoso al grappolo delle lampadine elettriche. La cabina, con la levigatezza del suo mogano, con la lucentezza dei suoi ottoni, aveva l'aspetto di un mobile, di un grande armadio rotolante. Quantunque nel fracasso della corsa vertiginosa nessuno potesse udire dal prossimo scompartimento, egli abbassò ancora la voce, le domandò quasi all'orecchio: Sei tu? E sei mia?

E Maria, tenendo sempre Lalla sulle ginocchia, accostò a con una mano un piccolo scrittoio di mogano. Che cosa devo scrivere?... Scrivi... e Maria, dettando, seguiva cogli occhi la manina di Lalla scrivi: Al buon amico... A-mico... Giorgio. Gior-gi-o. Basta? No! devi scrivere ancora.... Che cosa, mammetta? La tua piccola Lalla. Tua piccola Lal-la. Brava! Così!

Era una bellissima creatura, lunga, snodata, sottile, con una capigliatura di mogano scintillante, un profilo rettilineo ma soave, le mani così prive di colore che parevan quasi vecchie nella sua trasparente gioventù. L’abito che portava, il fino intreccio di piume del Paradiso che si arruffavano intorno a’ suoi capelli veramente gloriosi, gli anelli che opprimevano le sue leggere dita, i braccialetti che le avvolgevano il polso, ed il profumo doloroso, eccessivo, irritante, che mandava la sua fina cipria, la sua fina seta, il respiro de’ suoi labbri dipinti, la visibile forma della sua nudit

Il tavolino, il tavolino di mogano per la busta cilestrina! C'è quello piccolo, dorato. Il capocomico. Va bene, prenda quello! Il padre. Una specchiera. La figliastra. E il paravento! Un paravento, mi raccomando: se no, come faccio? Il direttore di scena. Sissignora, paraventi ne abbiamo tanti, non dubiti. Poi qualche attaccapanni, è vero? La figliastra. , molti, molti!

Del resto, questa vecchia utopia del considerar disonesta una donna perchè non si ferma al primo uomo, dovrebbe far ridere oramai gli spiriti aperti e intelligenti. Andò allo scaffaletto in mogano, ne tolse una bottiglia e versandone il liquore in piccoli bicchieri, me l'offerse. Mi pare, dissi, riponendo il bicchiere sulla sottocoppa, che tu non abbia un umore eccellente.