Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 31 maggio 2025


Il Segretario, spiegato il foglio, spalancò gli occhi dalla sorpresa. Cardello non osava di domandargli: Che cosa dice? È il suo testamento! soggiunse il Segretario. Lascia tutto a te, la fabbrica e il resto del premio che il Municipio deve pagargli: sei mila lire, Cardello, interdetto, non respirava; temeva di avere inteso male.

Infatti sotto la pressione di quegli sforzi egli si era addormentato. Un sudore gli argentava le guance livide, respirava appena, colle palpebre lente sulle pupille dilatate, che gli riempivano di un azzurro scialbo quasi tutto l'occhio. Il suo corpicino raggomitolato sotto le lenzuola vi faceva appena il rilievo di un cartoccio.

Col cappello sulle ventitré e la mazza ficcata in una tasca dei soprabito, approvava e ammirava col gergo di chi se ne intende Gladiator e la Fanny. Se Dio vuole, è finito! Il signor Daniele respirava e si allungava più comodamente nella poltroncina; ma tutto ad un tratto, ricomincia la Stella confidente ed eccola... eccola daccapo!

Intanto la duchessa aveva colto due magnifiche viole del pensiero e le infilava colla prestezza graziosa delle manine pallide e ingemmate, all'occhiello di Sua Eccellenza. Oh, signora duchessa! Amabilissima!... Il ministro, dopo tanti discorsi, tanta politica, tanto parlare e tanto caldo, respirava a larghi polmoni quell'aria libera.... e la bellezza, la fragrante giovinezza di Nora.

In pochi giorni tutto fu messo in assetto, e finalmente ottenni il permesso di visitare la casa. La trovai trasformata, e ne rimasi sbalordito. Essa respirava una modesta agiatezza, piena d'attrattive. Si vedeva dappertutto la mano della donna, si sentiva la sua influenza e il suo intento. Ogni stanza aveva le sue tende, i mobili opportuni, puliti, e collocati a dovere.

Finalmente sei qui!... disse Lalla con un filo di voce insinuante, chinando, abbandonando il capo sul petto di Giacomo, che senza dir nulla, respirava appena, colla bocca immersa nei capelli biondi odorosi.

«Possa quel Dioreplicava Roberto levando gli occhi al cielo, e di subito riponendoli a terra «possa quel Dio, che dovrebbe vegliare su la innocenza, accompagnarvi per la viaCosì favellando si allontanava, ma di tratto in tratto volgeva la testa e il passo, stava, proseguiva il cammino: erano i suoi occhi pieni di lagrime e di sangue; respirava affannoso.

Basta, Venosti, basta, per amor del cielo supplicò Mario Vergalli, a cui ognuna di quelle parole era una stilettata nel cuore. Se le ricordava le reticenze delle donne di servizio, pur così affezionate alla loro padrona da volerla vegliare esse medesime, se le ricordava ieri, quella mattina stessa, al cospetto dei medici, quando la Teresa respirava ancora, benchè non parlasse, non riconoscesse nessuno e fosse ormai agli estremi. E i medici se li ricordava comunicantisi i loro dubbi, spianti, in nome del dovere professionale, il bel corpo adorato ch'egli non aveva potuto difendere dalle curiosit

Ti è piaciuto il mio concerto, Liebstes? Ho suonato bene, cara mamma mia? Era quella l'ora felice di Nancy. Durante i concerti essa non viveva quasi non respirava: sedeva immobile, agghiacciata di paura. I concerti stessi erano per lei una tortura: la tramutavano in una statua di terrore, la avviluppavano di spavento come di un lenzuolo di ghiaccio.

Alla musica nascosta e soffice che non cessava di suonare, si aggiunse adesso una voce vellutata ed artisticamente velata, che respirava piuttosto che non cantava una strofa di Anacreonte, tradotta da Alfredo di Musset.

Parola Del Giorno

trascini

Altri Alla Ricerca