United States or Oman ? Vote for the TOP Country of the Week !


Imitando dei chierici La vieta filastrocca, Tutte ad insulse nenie Aprivano la bocca; E, mentre mi passavano Lentamente dinanti, Un'eco lontanissima Ne ripeteva i canti: "Heine e Musset son scettici "Degni dell'odio umano; "Giorgio Byron non merita "Una stretta di mano! "Con quei che il vero parlano "Non si discute mai!.... "Se sonvi error, celiamoli;.... "Correggerli?.... Giammai!

Un critico scrisse allora: «Alfredo de Musset, ha lasciato due penne a disposizione di chi poteva prenderle: la penna della prosa a quella dei versi. Ottavio Feuillet aveva gi

Santo Iddio, che non si possa chiacchierare un poco in quiete, da buoni amici?... Via, raccontami qualche cosa. Non ho nulla da raccontare rispose di Reana alzandosi dispettosamente. Prese da uno scaffale un volume legato con rara eleganza, lo portò sulla tavola, e si mise a sfogliarlo. Era un de Musset in edizione di lusso, con le illustrazioni di Bida. Anche questo è un regalo? egli disse.

Qual parentela di indole e di gusto letterario tra Victor Hugo e Lamartine, tra Musset e Beranger, tra Dumas e Giorgio Sand, tra Flaubert e Alfonso Karr, tra Coppée e Zola?

Un bel monumento, sormontato da una statua di bronzo, ricorda Casimiro Périer; una tribuna oratoria, in marmo, onora la memoria di Garnier Pagés. Béranger ha voluto onorare l'amicizia, facendosi seppellire nella tomba del suo diletto Manuel, il grande oratore, morto tanti e tanti anni prima di lui. Grandi ricordi non cercati s'incontrano ad ogni piè sospinto. Io ho cercato Rossini e Bellini, di cui resta il cenotafio, poichè le ceneri sono tornate alla patria, e Alfredo de Musset, il cui salice disseccato non d

Leggevo con più attenzione del solito una delle più bella poesie del Musset, poesia un po' materialista, se vogliamo, ma non per questo meno ispirata; il fino contorno di una gamba elegante, ed il piccolo piede di una figlia d'Eva, attraente come la colpa, erano ivi tratteggiate con una finezza indicibile dal poeta più simpatico della Francia moderna: il mio pensiero vagava per orizzonti tutt'altro che Platonici e la mia immaginazione esaltata riandava i bei piedini ed i fini contorni di certe gambe, che lo zeffiro compiacente come un ufficiale d'ordinanza di un re, tante volte aveva svelato al povero bohème che dalla porta di un caffè vede a trasvolarsi davanti, come una visione, le belle del mondo privilegiato.

La contessa Lavinia è bionda; non come Giulietta o come Ofelia, ma come una marchesa dei proverbi di De Musset, di quel biondo capriccioso, a giorni rossiccio, a giorni quasi castano. È carina, è buona, è amorosa; e quando voi desiderate una cosa, se la contessa Lavinia non la vuole, essa, per non disgustarvi, non vi dir

E, d'altronde, sono restata, in fondo in fondo, la pensionaria del Sacré-Coeur. L'è vero. E poi, credi tu, caro, che i più spiritosi dei nostri poeti, Victor Hugo, Musset, Dumas, che so io, Balzac, egli stesso, potrebbero dirmi altra cosa che me ne dicono il mio specchio od i miei fiori? L'uno mi piaggia così compiacentemente; gli altri m'incantano.

«...Assolutamente, le mie lettere non sono punto gaie; ma egli è che questo viaggio è stato finora una completa disillusione. Io temo d'essere incapace a provare ancora un'emozione un po' viva. Per fortuna tu mi conosci e non crederai che io inclini verso quella cosa detestabile che qui chiamano pose. Se c'è niente che abbia virtù di farmi sorridere, questo è il pathos romantico; e del resto, oggi, esso sarebbe anche un poco fuori di moda. Non è più il tempo in cui Alfredo de Musset, visitando un podere di Ulrico Guttinguer, esclamava, come segno d'una eccelsa ammirazione: «Ah! quel bon endroit pour se tuer!...» Oggi la vita, anche pei poeti, va presa in un altro senso; ed è forse appunto perchè io non ho uno scopo pratico e immediato da proseguire, un obbiettivo verso il quale concentrare tutte le mie attivit

Un'altra spesa superiore alle sue rendite, e alla quale Lalla lo assoggettava senza darsi alcun pensiero, era quella dei libri. Ormai la biblioteca circolante, coi romanzi del Féval e del Ponson du Terrail, non appagava il gusto fine della giovinetta, che si appassionava col de Musset, col Feuillet, col Daudet, ed era poi curiosissima di leggere lo Zola.