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Il Balzac, il Flaubert, i De Goncourt e il Daudet da lei letti per la prima volta nel 1880, a Vichy, dov'era andata per ragioni di salute, fecero il resto. Il Viaje de Novios, data da quell'epoca. A proposito dell'influenza della moderna letteratura francese su la spagnuola, la signora Pardo-Bazan ha scritto sennatissime parole, che possono applicarsi alla nostra.

Io non ho neppur fatto cenno di Petit Chose e di Jack che son rimasti oscurati dai loro fratelli venuti dopo. Non dirò niente dell'opera teatrale del Daudet, che non ha importanza di sorta, quantunque egli abbia tentato di usare pel teatro tutte le sue belle qualit

Lo divertiva l'idea di quel gracidìo di accademici. Se non si accetta questa spiegazione, l'Immortel rimane un atto inesplicabile nella vita del Daudet, una aberrazione enorme. Ma ora egli riposa nella pace della tomba e non gli importa più niente di tutte le accademie di questo mondo, compresa anche quella del suo amico De Goncourt. Artista, ha avuto, vivente, tutta la gloria possibile.

La folla che settimane fa si accalcava per le vie di Parigi facendo, riverente e commossa, ala al passaggio del feretro di Alfonso Daudet, oggi irrompe furibonda per le stesse vie, insultando chi si è generosamente costituito cavaliere della giustizia e della libert

Mentre altri trionfa descrivendo i costumi giapponesi e la vita dei grandi alberghi cosmopoliti, Alfonso Daudet conquista la gloria descrivendo il Mezzogiorno, scoprendo Tarascona, creando Tartarin e Numa Roumestan. C'è dunque posto per tutti.

Numa Roumestan ha un valore per la storia dell'ingegno artistico di Alfonso Daudet: segna il punto di partenza della sua ultima evoluzione. Si era smarrito, per qualche tempo, dietro gli allettamenti del romanzo, diremo di circostanza, col Nabab e Les Rois en exil e vi aveva profuso tesori di osservazioni e di descrizioni che daranno a questi lavori il pregio di documenti storici in avvenire; era fallito nella terza prova con L'Evangéliste. Ora, col Numa Roumestan, pur cedendo un'ultima volta alle lusinghe di un soggetto che lasciava trasparire qua e l

Amate la pittura, signore? ella gli domanda. Oh, signorina, se l'amo! risponde Numa, quantunque sappia di non capirne niente. Delitto! Eppure questa poca scrupolosa esagerazione meridionale monta la testa anche al Daudet; non è compaesano di Tartarin per nulla. Flamme et vent du midi, vous êtes irresistibles! egli esclama, entusiasmato.

Dalle finestre socchiuse e dai vetri colle tendine alzate il sole entrava allegramente, con tutto il suo lusso di colori e di luce. Lalla leggeva Les rois en exil del Daudet, e quando vide Giacomo gli stese la mano, senza nemmeno alzare il capo dal libro. Ormai erano arrivati al punto, che il romanzetto vero di Giacomo aveva per lei minori attrattive di quello stampato che teneva fra le mani.

Innanzi tutto, il Daudet dev'essere qualificato impressionista. Questo miope ha una gran virtù di osservatore.

Niente di straordinario ci sarebbe infatti se lo Zola, o il Daudet, o il Bourget ci avessero dipinto Currita d'Albornoz, e la societ