United States or North Korea ? Vote for the TOP Country of the Week !


In prova d'obbedienza sollecita, si accostò allo scaffale più vicino, ne tolse il primo libro che gli venne alla mano, e andò a sprofondarsi nella lettura, ma non senza essersi sprofondato da prima in un seggiolone imbottito di bambagia, che era una delizia a sentirlo. Il padrino Adelindo era tornato in quel mezzo al suo ascoltatorio.

Anche il Leopardi, sbandeggiato dal tavolino, era tornato sullo scaffale. L'esilio fu invero raddolcito al poeta da una legatura di pelle con fregi d'oro; ma era pur sempre un esilio. Insomma, la crisalide voleva uscire dal bozzolo che ella stessa s'era fabbricato. La sua prima natura, non che tornare, pigliava il sopravvento.

Santo Iddio, che non si possa chiacchierare un poco in quiete, da buoni amici?... Via, raccontami qualche cosa. Non ho nulla da raccontare rispose di Reana alzandosi dispettosamente. Prese da uno scaffale un volume legato con rara eleganza, lo portò sulla tavola, e si mise a sfogliarlo. Era un de Musset in edizione di lusso, con le illustrazioni di Bida. Anche questo è un regalo? egli disse.

Mentre il nostro giovine stava pensando al signor Paulus, capitò la signora Szeleny; ed egli fu sollecito a deporre il volume sullo scaffale. Vi ho fatto aspettare; diss'ella con accento che esprimeva il suo rammarico e insieme una affettuosa sollecitudine pel giovinetto. Che! non mette conto parlarne; rispose egli, stringendo la bella mano di Giselda e rammorbidendosi tutto a quel soave calore.

«Quali avvenimenti! mormorò allora la vedova, mentre riponeva nello scaffale la lettera del signor di Chiarofonte.... Tante interrogazioni mi avevano fatto temere qualche cosa di male. Povero Marco! egli è davvero generoso e buono.

E senza amore dove sarebbe adesso il tuo nome? L'Africa certo, e il dotto favellìo delle tue epistole non farebbero cercare il tuo volume. Tu saresti, come tanti altri scrittori, posto a modo di medaglia antica dentro lo scaffale, per informare chi avesse voglia di saperlo, che tu vivesti un .

, cara. È un romanzo? , anima mia. Deve essere bello. Io ho letto pochissimi romanzi ella concluse, posando il libro. Guardò nuovamente i volumi nello scaffale: Ci mettete molto tempo per scriverne uno, di libro? Per lo più, molto tempo. Ah! ella disse, chinando nuovamente gli occhi. E siete solo quando scrivete? Solissimo. Qualunque rumore mi turba.

Poi dallo stesso armadio quasi vuoto (e alcuni mesi prima era pieno di molti cibi buoni e dolci) tolse un libro legato in seta (il libro che in questo momento giace sul mio scrittoio, nel secondo scaffale) e me lo diede e disse: A te, figlio mio; in questo volume ho raccolti e cuciti colle mie proprie mani il Lun-yu, il Ta-hio e il Tsiung-yung. Ti ho insegnato a dicifrare i nostri antichi caratteri a ciò tu potessi un giorno leggere questo sacro libro, la cui sapienza profonda ambivo spiegarti io stessa verso a verso; ma le calamit

Un giorno mi venne sott'occhio un albo di ritratti che, siccome conteneva l'immagine di lui, io aveva puerilmente sottratto tempo prima, e collocato più tardi sopra uno scaffale in un angolo della camera. Era stato spesso a rivedere quell'albo, attratto non so se più da istinto di curiosit

a cui, del capo urtando al vecchio legno, chiedo la notte e chiedo il la sorte del viver mio, ma invan chiedo. ed un segno che plachi un po' la morte: chè tutt'insieme il venerando stuolo non fa più breccia, quando il cuore assale, di quel che faccia lento un vermiciuolo nel logoro scaffale....