United States or India ? Vote for the TOP Country of the Week !


La notaia venuta in presenza di sua figlia parve un'altra donna; e veramente era un'altra; era una madre; la sua faccia, la sua voce, i suoi modi, s'ingentilirono. Bimba mia, ascoltami.... lascia stare quel libro, se non ti spiace; senti bene... vi è di l

Tuttociò accadde in pochi momenti, non potè però effettuarsi senza che l'ufficiale turco s'accorgesse della presenza d'Antonio, del suo ferro e del contegno ostile, essendo la notte oscurissima bensì, ma il sito alquanto rischiarato dal lume della bittacola². ¹ Di sopra. ² Sito ove si tengono le bussole.

Forse lo comprese, e lo perdonò al mio amore, inasprito dalla presenza altrui, che mi strozzava in gola la suprema parola; o forse il suo animo eletto non sospettò neppure la vilt

"Avanti, signorina!" tornò a gridare il Cardinale quando l'uscio s'aperse e fece alcuni passi per prender la mano dell'altiera e bellissima artista. "Che fortuna è la mia di possedervi un istante sotto questo tetto, in questa stanza istessa che fu abbellita una volta dalla vostra presenza e mi sembra deserta da che la vostra preziosa persona l'ha abbandonata".

La mia lontananza ha durato fino a che io mi credeva inutile; ella ha cessato allorchè io credetti la mia presenza necessaria. Necessaria!... riprese con calma Bruto, se tu lo credi, sar

Questo nemico e' lo aveva sentito, quasi lo aveva veduto. Alcune frecciate, accortamente tratte, avevano colto nel segno, e l'interno struggitore avea dato cenno della sua assidua presenza.

Giungevano intanto novelle dello Impero a Corrado, per le quali sentendo come Guglielmo di Olanda si fosse ribellato, conobbe essergli di mestieri confermare con la propria presenza la fede vacillante dei Baroni tedeschi.

Il 30 Aprile, giorno glorioso per Roma, non era dimenticato sui sette colli ma come festeggiarlo in presenza di tanta sbirraglia? in Roma soltanto, ma in tutte le citt

Ho deciso di spendere nel mio castello trenta o quarantamila lire in abbellimentisoggiunse Quesnel, senza badare alla risposta del cognato; «mi son proposto di farci venire i miei amici nella prossima estate. Il duca di Durfort, il marchese di Grammont spero che mi onoreranno della loro presenza per un mese o due

«Andai verso il tocco (proseguiva lo scrivente) dalla nota persona, cioè quando mi fui accertato che era sola in casa, e domandai di parlarle, perchè avevo da consegnarle un libro. La cameriera mi disse che la signora non riceveva. Io allora diedi il libro, accennando che venivo da accompagnare V. S. e che desideravo anche di portarle i suoi saluti, insieme con una sua lettera, per una certa commissione, che non sapevo qual fosse, ma che credevo importantissima, per il modo con cui mi era stata raccomandata da lei la massima sollecitudine. Con questo mezzo, dopo due andate e ritorni della cameriera, potei essere ammesso alla presenza della signora; anzi fu lei stessa che si degnò di venire in anticamera. Consegnai la lettera, ed ella, dopo aver data una scorsa allo scritto, mi disse: Grazie; sta bene. Domandai se avesse niente da comandarmi, e mi rispose di no. Mi arrischiai a dirle (scusi se in questo ho arbitrato da me) che avrei trovato il modo di far giungere a V. S. lettere, carte ed altro che mi fosse consegnato; ma ella non mostrò di gradire l'offerta. Avrò fatto male, e gliene chiedo scusa, signor padrone; ma la mia intenzione era di far bene per il suo servizio. Ora, se debbo dirle tutto quello che penso, mi pare che la sua condanna al confine abbia raffreddato molte persone, di quelle che V. S. credeva più amiche, o con le quali andava più spesso. Il conte Nerazzi, per esempio, il marchese Landi, quando ho dato loro un cenno del suo viaggio, mi hanno risposto con un semplice monosillabo. Sar