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79 sospetto dar

A Riva, noleggiarono una barca, e senz'apparato, per non dar sospetto nessuno, il Palavicino, la Ginevra, l'Elia colle due persone di servigio si affidarono all'acque. Ventando la breva, traghettarono a volo il mesto lago di Mazzola attraverso gli irsuti canneti. Il cielo appariva sgombro e lucentissimo; il sole gettando nelle onde i suoi raggi, vi generava giuochi di luce, che variavano senza posa. Per essi che venivano dalla squallida Spluga e dalla chiusa Chiavenna, i nudi scogli e i brulli ciglioni del monte, non bastavano a scemare la giocondit

E quella a me: <<Nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice ne la miseria; e cio` sa 'l tuo dottore. Ma s'a conoscer la prima radice del nostro amor tu hai cotanto affetto, diro` come colui che piange e dice. Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lancialotto come amor lo strinse; soli eravamo e sanza alcun sospetto.

EUFRANONE. Lo dico ad effetto, ché forsi, non contentandosi del matrimonio, inventassero qualche modo per disturbarlo, onde venissi a perdere quel poco di onor che mi è rimasto. DON IGNAZIO. O Dio, quanta téma e quanto sospetto!

io, sospetto di volere allontanato un rivale, avrei ottenuto fede, se non con prove documentate, ch'io non aveva, della sua mala condotta.

Ed elli a me, come persona accorta: <<Qui si convien lasciare ogne sospetto; ogne vilta` convien che qui sia morta. Noi siam venuti al loco ov'i' t'ho detto che tu vedrai le genti dolorose c'hanno perduto il ben de l'intelletto>>. E poi che la sua mano a la mia puose con lieto volto, ond'io mi confortai, mi mise dentro a le segrete cose.

Per questo egli si era seduto nell'angolo non ancora invaso dalla luna, con un sospetto nell'anima, pieno di diffidenza: avrebbe voluto protestare ed accese il suo sigaro, senza rivolgere una sola parola a Clelia. Essa sognava, la grande, la eterna sognatrice; pareva che avesse tutto dimenticato, anche la presenza di lui, perchè non alzava neppure gli occhi per guardarlo.

Voi arrivate di provincia con la rudezza tenace della bramosia, naturale agli uomini che ignorano il mondo reale. Il successo che si viola è sempre un successo deflorato, e perciò sospetto. Fatevi attenzione. Voi appartenete oso sperarlo ancora ad un partito geloso, sospettoso, circondato da trappole, il quale vuole restare incontaminato per quanto lo può.

L'idea che il professore Sant'Angelo avesse potuto concepire un qualche sospetto non gli balenò affatto. Nella figura mite e bonaria di Mattia il suo occhio vigile ed accorto non aveva potuto scoprire mai il segno più lieve di diffidenza.

L'espressione di questo sospetto di tradimento naturale d'altronde in ogni organismo inesorabilmente votato alla rovina si trova in talune «polizze» anonime trovate nei bossoli del Maggior Consiglio e del Senato durante l'anno 1796 . Queste «polizze» insinuavano di diffidare dell'ottuagenario tenente generale Salimbeni, comandante in capo delle milizie venete raccolte sotto la piazza di Verona e dei suoi figliuoli, tra i quali era il capitano Leonardo citato più sopra.