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Aggiornato: 28 settembre 2025
16 Mostra Pipino, e mostra Carlo appresso, come in Italia un dopo l'altro scenda, e v'abbia questo e quel lieto successo, che venuto non v'è perché l'offenda; ma l'uno, acciò il pastor Stefano oppresso, l'altro Adriano, e poi Leon difenda: l'un doma Aistulfo, e l'altro vince e prende il successore, e al papa il suo onor rende.
Certo è poi che il Papa possiede quasi la fabbrica privilegiata dello spergiuro, e ciò non tanto per la malignit
In Francia governa sempre un'uomo, che qualche volta fu re, e spesso no; la forma politica non fa caso, repubblica o monarchia bisogna, che ella serva un padrone, e padroni per ora erano i Guisa, di cui gl'interessi li spingevano a mostrarsi zelaori rigidissimi della Chiesa; però protessero il Papa e ne furono protetti, rimossero le gozzaie, blandirono gli umori, dove il danaro valse non istettero su lo spilluzzico s'interposero mediatori felici tra i principi e Roma, onde il Papa più volte e in occasioni solenni ebbe a professarne al cardinale di Lorena ampissime grazie.
Il clero italiano fu come da moltissimi secoli al di sotto della propria posizione, il più vile di tutto il cattolicismo. La corruzione vaticana scemandogli il carattere religioso gli aveva tolto, e non gli ha ancora restituito, il carattere umano. Mentre l'Italia insorgeva contro l'Austria in una guerra d'indipendenza scevra di questione religiosa, e la rivoluzione assaltava il Vaticano scacciandone il papa per conquistare la libert
Quindi ivi, nella nuova suddita Pisa, convocossi un concilio a finir lo scisma. A Bonifazio IX, papa, erano succeduti Innocenzo VII e Gregorio XII . In Avignone papeggiava Pier di Luna sotto nome di Benedetto XIII. Questi due furon citati al concilio di Pisa , s'appressarono, ma non vennero.
Soltanto nel muro esterno della chiesa, in una nicchia o tabernacolo, posta sotto il cornicione, è seduta sul trono la marmorea figura di un papa. Mi fu detto che quell'informe statua, che pare un idolo, rappresenta Bonifacio VIII.
Il fine a cui mira questo epitome delle usurpazioni ecclesiastiche non desidera la storia di Giovanni VIII, che per danaro incorona Carlo il Calvo imperatore; non delle guerre tra Carlo e Carlomanno figliuolo di Luigi il germanico; non delle violenze esercitate dal Papa a' danni della stirpe di Carlomagno benefattore dei preti; e non delle troppo più maligne insidie di lui; solo avverti come Giovanni, mentre atterrito dalle armi di Carlomanno lascia a precipizio Roma per ripararsi a Troyes, e col
Ebbene, centurione? dimanda Guiberto al soldato che loro si approssimava. E quegli facendo cenno di saluto ai due cavalieri, si volge a Roberto Guiscardo e risponde: Monsignore, papa Gregorio VII manda due legati che dimandano tosto essere ammessi alla vostra presenza. Che dobbiamo fare di costoro?
Per lo giuramento di Edmondo alla corte di Roma. pag. 573 5 febbraio 1256. Alessandro IV al vescovo di Hereford, perchè sulle decime d'Inghilterra si pagassero i debiti contratti dal papa per l'impresa di Sicilia, pag. 581. 27 marzo 1256. Arrigo III al papa.
Era una notte orribile. La grandine, il vento, i lampi, atterrivano; le strade erano ghiacciate; mettevano i passaggieri in pericolo di sdrucciolo. Un buio fitto e denso, un muggito sordo e lontano di tuono; ed in mezzo a tutto quel corruccio della natura, la squilla prolungata della campana, più argentina, più malinconica. Pochissima gente però si era avvisata di lasciare i riscaldati ricoveri, e recarsi a laudare il Signore che nasceva. Massimamente perchè, in quel parteggiare di cittadini ed accanire di fazioni, non mancava mai alcun tumulto, delle battacchiate sovente, sovente delle uccisioni. Così che parte pei ghiacciori, parte pel buio, parte infine pel tumultuare dei violenti, si tennero a casa sicuri, ed i tempii lasciarono deserti. Ma di gente non mancava a Santa Maria Maggiore, dove sapevasi che il papa si sarebbe condotto ad uffiziare. Infatti Gregorio, che non temeva nè il broncio degli uomini nè quello della natura, anzi provava solletico a bravarli, dalla porta della chiesa profusamente illuminata intravide molta gente gi
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