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Aggiornato: 7 giugno 2025


Ben è vero che anche senza prove io credo al tutto che sia così la cosa, , altrimenti, saprei come acconciare i fatti tra loro. Il Morone è del medesimo avviso tuo. Ma lui sa quel che intravvenne tra il Lautrec e te altra volta, ond'ebbe presto il modo di portar giudizio sul fatto. Ma io non so nulla. Dopo l'attentato è questa la prima volta che mi trovo con te.

Lo stupore di quei cento illustri personaggi, tra i quali trovavasi il Morone, fu straordinario, come era straordinaria la notizia, ed a nessuno non parea vero come quel sospettoso e tetro uomo del Baglione avesse potuto indursi ad entrare in Roma, mentre doveva pur vivere in grandissima paura di medesimo.

Ora, alzando la testa, l'Elia Corvino aveva veduto entrar l'uomo del cancellier Morone, e benissimo lo aveva conosciuto, di modo che, appena costui, salutandolo, gli fece intendere avergli a dir due parole, tosto congetturando fosse mandato espressamente dal Morone medesimo, ed essendo contento di ciò, depose la penna, s'alzò, disse a quei suor clienti; torno subito, e s'avvicinò all'uom del Morone.

Il Morone potè accorgersi del tremito che s'era messo nella persona della Ginevra, e allora di volo, allontanatosi dagli altri, si accostò a lei dicendole: Oggi venivo da voi, e non avrei mai creduto d'avervi a trovar prima qui. La Ginevra non potè rispondere in sul subito, poi, quando quell'agitazione le cessò: Oh come ho caro a vedervi, disse.

E tornata ad assidersi tra il Palavicino e il Morone, si pose ad ascoltare, vedendo che l'Ariosto, collocatosi nel mezzo della sala, gi

Il volto del Morone che distinguevasi tra le molte teste ond'era circondato, e che fissando lei con molta attenzione, le si mostrò per il primo, fa causa di quell'estrema sua commozione; ed ella si fermò volgendogl un'occhiata.

La Ginevra fece essa puro il medesimo, e intanto al modo onde guardava il Morone, pareva stesse in aspettazione di molte altre sue parole e lo invitasse anzi a metterle fuori. Quante cose in fatto alla doveva aspettarsi d'udire in quel momento dal Morone.... e con un'ansia accresciuta dal contrasto delle più vive speranze stette attendendo di sentir profferire un nome dalla bocca del Morone.

Roma caduta in queste angustie ecco piglia partito: Pio IV astuto subodora uno astuto, il cardinale Morone, e lo invia a negoziare con Ferdinando; lui vinto, agevole ogni cosa, però che con lui i Francesi si accontassero, e Filippo II per sangue, e per reverenza assai gli deferisse. Duro intoppo non chè persuadere, blandire lo imperatore, il quale si mostrava indracato perchè delle sue proposte di riforme non avessero fatto caso, e perchè il Papa, mercè le istruzioni ai legati governasse a modo suo il Concilio, e tuttavia il destro prelato sul primo punto diede ad intendere, che se le proposte dello imperatore non erano state messe innanzi al Concilio, non si poteva sostenere poi che non si fossero avute nella considerazione, che meritavano, imperciocchè talune di loro avessero fornito argomento a speciali decreti: non potersi negare e non negava la ingerenza soverchia di Roma nel Concilio, ma i Principi via, co' propri ambasciatori non s'industriavano sempre scavalcare Roma? E quì il cardinale usò l'estremo dell'arte pretesca, e della sottigliezza italiana per dare ad intendere a Ferdinando ch'egli voleva gittarsi nelle sue braccia, in tutto e per tutto contentarlo, e al punto medesimo non cedergli un capello quanto ad autorit

Ma e con quali mezzi? La fortuna talvolta ci è destra. Ci è tanto destra, che... guardate e pensateci bene.... vi fa emigrar tutti, e nella vostra debolezza medesima trova gli argomenti per reintegrarvi alla vostra salute. E da più mesi, avete detto, che ogni esce taluno e va lungi... Questa notizia è preziosa, preziosa tanto, che il Morone contava soltanto su di essa.

; è Odetto di Foix appunto, soggiunse tosto il Morone; il signore di Lautrec. Il Palavicino diventò pallidissimo, e, guardando fisso in volto il Morone, non seppe aggiungere altre parole. Così tu saprai, continuò il Morone dopo una lunga pausa, che la duchessa Elena signora di Rimini, di cui mi hai tu parlato altra volta, è in Roma da due giorni. Lo so.

Parola Del Giorno

s'alceste

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