United States or Vanuatu ? Vote for the TOP Country of the Week !


Rassegnata? . Manfredo guardò fiso il Morone, poi soggiunse: E tal sia; ora possiamo andare. Così discesero ambedue e si misero in lettiga. Il Palavicino non pronunciò mai parola, il Morone pensò di rompere il silenzio prima d'arrivare al tempio. Ma quando la lettiga si fermò innanzi alla porta del chiostro contiguo.

Scorsero molti minuti, durante i quali il Morone non volle interrompere il silenzio di lei, troppa piet

Qui, fatto un po' di pausa e voltosi a Francesco Guicciardini che immobile e attento non aveva ancora pronunciata parola, gli disse: Ora, illustrissimo signore, se per mandare a termine que' progetti che insieme al Morone avevate concepito a pro della nostra cara Italia, vi occorre di un uomo per collocarlo al posto il più pericoloso, fate conto su di me.

Fu in questo tempo che il Morone dovette partire da Roma e condursi a Modena, dove l'anno prima si era fermato gi

La duchessa diede anch'essa di volta per la camera agitatissima, poi si gettò a sedere su d'una di quelle cassapanche che stanno nelle anticamere. Non sapeva più quel che si facesse quel che si pensasse. D'improvviso, come se le venisse una speranza: Avete fatto leggere la lettera al Morone? domandò al Manfredo. Egli non sa nulla. Convien pure ch'egli lo sappia, Manfredo. Lo chiamerò.

Dobbiamo entrare prima dalia duchessa, gli rispose il Morone con insolita severit

Il Morone lo teneva assai bene informato di tutto, ma ciò che per altri sarebbe stato causa di uno sgomento continuato, in lui non generava che momentanee tristezze e prostrazioni d'animo talvolta eccessive, ch'egli procurava tosto di rintuzzare e affogare nei gaudii e nell'ebbrezza.

In quella, udito batter l'ore alla chiesa di San Nazaro, pensò che poteva in quella notte medesima, giacchè non era tardissimo, recarsi al palazzo del Morone, e quando non fosse in castello col duca, dargli la notizia che pareva esser tanto desiderata da quell'illustre personaggio.

Il Morone? disse il Manfredo atterrito da quel nome. Ma quando v'ha egli parlato? Mi sono incontrata con lui nell'anticamera del pontefice.... Ma perchè tanta maraviglia in voi? E che cosa ti ha detto? soggiunse il Palavicino ricomponendosi.

Il Morone abitava in quella contrada, alla quale fu poi dato il suo nome, e lo conserva tuttora; conveniva perciò all'Elia Corvino far molta via prima di arrivarci; ma il pensiero dei quattrocento gigliati che avrebbe contato, e la soddisfazione d'aver saputo condurre a così buon termine il suo disegno, del quale aveva gi