Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 20 maggio 2025
Pazienza per me, che sono sua figlia; diss'ella. Ma contro i diritti di Filippo! È orribile, sai? Son pazza.... pazza io, perchè amo! Così avess'egli veramente amata mia madre, che non vedrei sul trono di Aragona la sua Germana di Foix! Ed è della sua cancelleria, lo scritto; soggiunse, guardando ancora il foglio malaugurato.
Come figlia a Giovanni, visconte di Narbona, come sorella a Gastone di Foix, legittimo pretendente della Corona di Navarra, la principessa Germana era un partito più da lui desiderato, che non dal re Cristianissimo, sebbene per un tal matrimonio questi diventasse suo zio.
Signori miei, dice egli ai nobili di Castiglia, abbiamo pazienza un po' tutti; pensiamo che Germana di Foix, la graziosa nipote del re Cristianissimo, ci porta in dote la rinunzia dei Francesi a tutte le terre che possedevano ancora nel reame di Napoli. E che Consalvo avrebbe potuto riprendere senza sforzo; notò il capitano Fiesco.
Il signore di Lautrec, o il conte Odetto di Foix, come altri il chiamavano, che era gi
A queste parole il Lautrec gli diede quella solita sua torva occhiata, poi conchiuse: Se nel vostro volto non ci fosse qualcosa che mi rimembra Gastone di Foix, il mio diletto Gastone, l'unico uomo che ho amato nel mondo, verrei adesso io medesimo a provarmi con voi, conte, e la vedremmo. Il Mandello non aggiunse parola, ma detto fra sè. Vorrei bene vederla, si confuse nella folla.
Se Gastone di Foix avesse sopravvissuto alla sua vittoria, nulla gli avrebbe impedito d'impadronirsi di Roma e di Papa Giulio II. Ma la buona sorte che si è sovente attaccata alla Santa Sede, apportò un buon cambiamento; i Francesi vincitori furono bentosto vinti e costretti a lasciare l'Italia.
Sì; è Odetto di Foix appunto, soggiunse tosto il Morone; il signore di Lautrec. Il Palavicino diventò pallidissimo, e, guardando fisso in volto il Morone, non seppe aggiungere altre parole. Così tu saprai, continuò il Morone dopo una lunga pausa, che la duchessa Elena signora di Rimini, di cui mi hai tu parlato altra volta, è in Roma da due giorni. Lo so.
Dicevo bene! esclamò Bartolomeo Colombo. Dicevo bene, se la marchesa di Moya veniva proprio a parlare col re. Non è lei, l'antica dama di palazzo della mite e generosa Isabella, che potrebbe commuover le viscere al marito di Germana di Foix. E notate che io avevo gi
È dunque utile alla Spagna, alla sicurezza, alla gloria di questa nazione a mala pena formata, ch'egli sia il reggente di Castiglia; ed è necessario per ciò che il re Cristianissimo gli sia intieramente amico. Non gliene ha dato prove bastanti? chiese il capitano Fiesco. Non gli ha concessa in moglie Germana di Foix? Dite che il re Ferdinando l'ha voluta; rispose il Ximenes.
Il capitano era giunto alle coste di Spagna meglio in arnese delle altre volte. Potè dunque farsi bello di qualche eleganza, tanto da far dire all'Adelantado: "voi volete, conte Fiesco, dar nell'occhio a Germana di Foix". Rideva il capitano alla celia, ma rideva stentato, pensando ad una visita che faceva di mala voglia. Rideva ancora, rideva giallo, andando la mattina seguente al palazzo reale; rise verde senz'altro, quando, gi
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca