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Aggiornato: 1 giugno 2025


Angiolo! gridò il signor Basilio. Ma Angiolo ai suoi sguardi pareva fosse addivenuto un'altra creatura; la fittizia tinta del suo volto era sparita. Il signor Basilio aveva pur troppo dinanzi la sventurata orfanella, colei che aveva cacciata nel vituperio; il tardo rimorso lo lacerava.

Nella sala ricevette le congratulazioni degli invitati con aspetto distratto, ma la sua forza fittizia scemava d'istante in istante e si sentiva soccombere sotto allo sforzo troppo grande. Dovette cedere. Si ritirò nella sua camera e tutta vestita come era, con i fiori dell'arancio in testa, si coricò sul suo letto di vergine.

Donato si schermì, si chinò a raddrizzare una dalia curvata dal vento, poi appiccò discorso, costrinse la sorellina ad ammirare il ceruleo anfiteatro delle montagne lontane, si provò anche a cercar argomento scherzevole, e trovatone uno vi spese più barzellette che non meritasse, e delle barzellette rise più forte del solito, e fe' pure ridere la fanciulla; ma quando, esaurita quella forza fittizia, guardò negli occhi di Mariuccia, vi lesse chiaro la stessa dimanda di prima: «e perchè piangevi

E i miei occhi si fissavano su quel cranio molle, sparso di crosta lattea, giallognolo, simile a un pezzo di cera segnata nel mezzo da un incavo. Tutte le suture erano visibili. La vena temporale, cerulea, si perdeva sotto la crosta. Guardate! Guardate! La lieve reviviscenza fittizia provocata dall'etere si spegneva. Il rantolo aveva ora un suono particolare.

Si presentò dunque pallido e mestissimo, ma rassegnato. Ida gli narrò come avesse decisamente acconsentito. Espose a nudo l'anima sua; non sapendo più tacerlo, confessò il suo amore con quel sublime accecamento della passione che non esclude il pudore, e al tempo stesso cercò di partecipare a lui un po' della propria forza fittizia. Gli disse di ricordarsi ch'ella non avrebbe mai amato che lui sulla terra, ma aggiunse ciò ch'egli gi

Sul marciapiede ebbi una sensazione particolare di smarrimento. Mi pareva d'aver lasciato dietro di me un lembo di vita artificiale, fittizia, falsa. Quel che avevo fatto, quel che avevo detto, quel che avevo provato, e la figura dell'albino, e la sua voce, e il suo gesto: tutto mi pareva artificiale, assumeva l'inesistenza d'un sogno, il carattere d'una impressione avuta da una lettura recente, non dal contatto della realt

In questo movimento di tutta l'Europa due nazioni hanno acquistato di fresco un'importanza decisiva: l'Italia e la Germania, queste due antiche sorelle nemiche, che un ideale d'universale dominio aveva per mille anni tenuto in contesa perenne. L'una era stata sede della Chiesa e del pontefice; l'altra dell'Impero e dell'imperatore. Esse si erano divisi fra loro questi due poli del mondo politico. Esse avevano fatalmente subìto la medesima sorte di universale grandezza e di debolezza nazionale, l'una per causa dell'Impero, l'altra per causa del Papato. Nell'una s'insinuava tenacemente la Chiesa come una potenza straniera (romana); nell'altra egualmente l'Impero come una potenza straniera (tedesca). Ed anche quando l'Impero fu tramontato, e precipitò la grande monarchia francese, le medioevali relazioni fra le due regioni continuarono, poichè l'Austria rimase in possesso della Venezia e della Lombardia, mentre cercava di mantenere la supremazia sulla Germania intera. Così continuava una fittizia autorit

Un uomo di lettere serio, non si mischia troppo al mondo, che per eccezione. Di consueto, egli vive fuor del mondo, di una vita fittizia, in mezzo ad esseri ch'egli evoca dal suo cervello. I giorni dell'uomo del pensiero scorrono in mezzo al cozzo delle idee che s'incrociano nel suo spirito; assiepato di sistemi, di dottrine, di collezioni, di teorie, di libri; in presenza di allievi o di nemici, di credenti o di denigratori; assorto, distratto, sgarbato, stanco, strano, perduto fra gli uomini reali. Però, quando

Si vestì in fretta e prima d'uscire ne trangugiò di nuovo alcuni sorsi. Capiva che era una vita fittizia quella che circolavagli nelle vene, ma non gl'importava; la vita vera gliela doveva infondere Maria con la sua dolce parola. Egli uscì in gondola, percorse diversi canali e giunse a San Girolamo all'Orto, allo studio del Rossetti, di cui rammentava benissimo l'indirizzo.

Se tu primieramente, e dove piú si saria convenuto, l'esemplo e l'opere delle savie cittá non imitasti, amenda al presente, seguendole. Niuna delle sette predette fu che o vera o fittizia sepultura non facesse ad Omero.

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