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Aggiornato: 6 giugno 2025
SCI. E tanti mari, E tanti fiumi e tante selve, e tante Vastissime provincie, opposti regni, Popoli differenti? E il Tebro? e Roma?... EMI. Tutto è chiuso in quel punto. SCI. Ah padre amato, Che picciolo, che vano, Che misero teatro ha il fasto umano!
Candia allora cercò differenti argomenti di persuasione; aguzzò l’astuzia; imaginò tre, quattro, cinque casi diversi per spiegare come mai si trovasse il cucchiaio nella buca del cortile; ricorse ad artifizi e a cavilli d’ogni genere; sottilizzò con una ingegnosit
FILIGENIO. Veggio venir il dottor verso me: qualche altra burla aranno scoverta di Forca: non sará per finir tutto oggi. DOTTORE. Filigenio, io vengo a ragionar di cose assai differenti dalle passate, alle quali mai non pensaste: ora non è tempo di amori, ma di compimenti di onore: e ben sapete che dove va l'onore, poco si prezza la robba e la vita insieme.
Pero`, secondo il color d'i capelli, di cotal grazia l'altissimo lume degnamente convien che s'incappelli. Dunque, sanza merce' di lor costume, locati son per gradi differenti, sol differendo nel primiero acume. Bastavasi ne' secoli recenti con l'innocenza, per aver salute, solamente la fede d'i parenti;
Dappertutto si vedevano soldati, chi sdraiati per terra o aggomitolati come gatti al sole, chi seduti attorno ai fuochi a preparare il rancio, chi occupati a manovrare, chi a esercitarsi al tiro; vi erano egiziani, negri, turchi, basci-bozuk, europei, tutti in differenti costumi.
«Noi domandiamo che cessi completamente il diritto, sia nel presidente degli Stati Uniti, sia nei governatori dei differenti Stati, di fissare giorni dedicati a pubbliche feste religiose o digiuni.
I gusti sono differenti. Vi è chi, leggendo il giornale, si diletta nei brillanti paradossi dell'articolo di fondo, seguendone mentalmente le evoluzioni: molti frequentano l'appendice, pianterreno lugubre e sanguinoso, dove si commettono, sera per sera, i più atroci delitti: alcuni scelgono la cronaca interna dove leggono importantissimi fatti avvenuti nell'Uraguay, a Capracotta o a Roccacannuccia; altri prediligono i telegrammi particolari, tanto particolari che talvolta i fili del telegrafo non ne hanno saputo nulla: non mancano, infine, gli amatori della quarta pagina. Ma vi è una rubrichetta modesta, non molto lunga, a caratteri piccini, ficcata come per misericordia in un angolo qualunque del giornale, spesso scorretta, spesso dissestata; ebbene, questa qui è letta da tutti, giovanotti, vecchi, fanciulle, spose, madri, insomma tutti. Persino gli uomini serii, quelli che vorrebbero far credere di non patire alcuna debolezza comune agli altri mortali, persino quelli vi danno un sbirciatina di nascosto, scorrendola in un battibaleno o fingendo di leggere gli Stefani. E mentre tutto il resto del giornale può forse riuscire indifferente, quell'angolo lì, nella sua umilt
In capo a pochi giorni, un buon amico mi trovò una Casa de huespedes, e mi ci andai a installare. Queste case di ospiti non son altro che famiglie che dan da mangiare e da dormire a studenti, artisti, forestieri, a prezzi differenti, si capisce, secondo come ci si dorme e come si mangia; ma sempre a miglior prezzo che gli alberghi, coll'inestimabile vantaggio che ci si respira un'aria di casa, ci si stringono amicizie, e vi si è trattati piuttosto come gente della famiglia che come dozzinanti. La padrona di casa era una buona signora sulla cinquantina, vedova d'un pittore che aveva studiato a Roma, a Firenze e a Napoli, ed aveva serbato per tutta la vita una ricordanza grata e affettuosa d'Italia. Anch'essa, naturalmente, nutriva per il nostro paese una vivissima simpatia, e me lo dimostrò coll'assistere ogni giorno al mio desinare, raccontandomi vita, morte e miracoli di tutti i suoi parenti e di tutti i suoi amici, come se fossi stato il solo confidente ch'ella avesse in Madrid. Pochi spagnuoli intesi parlare così spedito, così franco, e con tanta abbondanza di frasi, di motti, di paragoni, di proverbi, di parole. Sui primi giorni ne fui sconcertato; capivo poco; dovevo pregarla ogni momento di ripetere; non riuscivo a farmi intendere sempre; m'accorsi in una parola, che studiando la lingua sui libri, avevo sciupato di molto tempo a inzepparmi la testa di frasi e di vocaboli che non occorrono quasi mai nella conversazione ordinaria; mentre ne avevo lasciati da parte altri moltissimi, che sono indispensabili. Dovetti dunque ricominciare a raccogliere, a notare, e sopratutto a star sempre coll'orecchio teso per tirar profitto, quanto potevo, dai discorsi della gente. E mi persuasi di questa verit
E se bene, per li tempi passati, e dopo che fu diviso il regno de' romani e che fu partito il mondo e sottoposto a diversi prencipi, in alcune cittadi e province siano state fatte le monete cosí d'oro come d'argento a spese di chi le ha fatto fare; nondimeno, perché non fûrno compartite e fatte con le ragioni fondate sopra la corrispondenza di uno per dodici e dodici per uno, cosí delli pesi come delli valori, e con gli ordini universali, ma particolari e differenti da un luogo all'altro, però anch'esse sono sempre state guaste e fose da una cittá all'altra e da una provincia all'altra, per rifarne altre, sí come a tutti è cosa manifesta.
E, se bene si riguarderá alli loro stili, essi non sono dal modo del parlare differenti da' profeti, ne' quali leggiamo, sotto velamento di parole nella prima apparenza fabulose, l'opere ammirabili della divina potenza.
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