Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 1 giugno 2025


Egli è felice! esclamò Lorenzo, leggendo involontariamente quelle due paroline. Indi, messo da banda quel foglio, incominciò a scrivere la sua lettera ad Aloise. Ma era un lavoro difficile. Scrisse, cancellò, riscrisse, e finalmente, dopo avere inchiostrati tre fogli, che andarono a pezzi nel cestino, gli venne fatto di metter insieme questi paragrafi: «Amico,

Il barone avrebbe finito col gettare nel cestino il roseo biglietto, se il bisogno di riflettere non l'avesse trattenuto a sofisticare sul caso. Gli capitava spesso d'essere infelice per troppa riflessione, che è il castigo di chi pensa bene. Sonò il campanello e alla cameriera che accorse domandò se la signora era in camera. Nossignore, è uscita mezz'ora fa rispose la ragazza.

Lei, signorina! proruppe l'altra sgranando gli occhi, mentre l'aiutava a cavarsi il cappellino. La fanciulla si guardava attorno con aria ilare. Nella saletta non v'erano che la tavola ed una credenziera, piena di piatti e di bicchieri, con alcune seggiole: presso alla finestra un treppiede di vimini sosteneva il cestino da lavoro di Margherita.

Credete voi che io abbia un innamorato? domandò lei fissandolo stranamente. Egli sentì come un brivido passargli per le ossa, e rispose: Non lo credo. E perchè? Sanseverino tacque. Ella raccolse una rosa da un cestino che aveva accanto e glie la gettò. Egli la prese a volo e la odorò lungamente, mentre ella osservava con attenzione. Aveva baciato il fiore o aspirato solamente il profumo?

Il Perego poteva vantarsi di rappresentare tutta intera la redazione delle Risorse italiche. Il giornale "dei giovani e per i giovani" aveva infatti sempre piene di giovani le sale della direzione e le tasche del direttore. Ma a tutti quei giovani Matteo Cantasirena raccomandava di portar quattrini e abbonati: quando portavano articoli... questi finivano nel cestino.

Ce n'erano d'ogni forma e ragione; lettere di minor conto che bastava fare in quattro pezzi e buttar nel cestino; scritture fuggevoli, noterelle, capricci letterarii, abbozzi, versi non finiti, pensieri scombiccherati sulla carta, in attesa di tempo migliore; cose tutte dalle quali un uomo, che abbia avuto addosso la febbre dello scrivere, mal volentieri si separa, perchè ognuno di quei fogli rammenta un bel giorno, un pensiero felice, una speranza, una illusione, e la mente, guidata dal tenue filo nel laberinto degli anni trascorsi, corre tra desiosa e malinconica indietro, ripensando mille casi abbelliti dalla lontananza, per fermarsi poscia in questa considerazione tristissima: ohimè, tutto passa, tutto muore, in questo povero mondo!

Nel cielo di Torbole me ne sono venuti due addosso, di cacciatori austriaci. Ho dovuto tagliar la corda. Mi avevano forato le due ali come due setacci. Alle sette ero sulla piazza di Peschiera. Vedevo gli uomini sulla piazza... Oh! conosco bene Peschiera! risponde la signora milanese con una assoluta indifferenza per l'eroismo aviatorio. E' una bella cittadina... Non butti via quel cestino.

Ora, tenendosi il banchetto innanzi, accovacciata per terra, Vicenzella traeva le noci fresche dal cestino, e vi batteva su, presto presto, con un pezzo, di legno, per staccarne la scorza verde. La scorza verde gocciava acido gallico e le dita di Vicenzella si facevano nericcie, mentre ella formava dei castelletti di sei noci e di dodici noci, aperte, lasciando vedere il mallo bianco.

Povera Lola.... Il lumino da notte posato sul tavolino, davanti a un quadretto dell'Immacolata Concezione, con un cestino da lavoro per riparo dal lato destro, spandeva un debole chiarore in una parte della stanzetta, allungava smisuratamente l'ombra del cestino nell'altra parte dov'era il letto in cui essa dormiva. La coperta bianca modellava il suo corpo rannicchiato.

Quello esteriore era verdognolo, orlato di antico jais. Sotto il braccio sinistro ella aveva l'ombrello: il destro era infilato nel manico d'un cestino, che doveva essere ben greve: la piegava, quasi. E così disparve. Poco dopo giunse lassù il delegato di pubblica sicurezza con un medico, frequentatore della Farmacia della Rosa in piazza Carbonara.

Parola Del Giorno

drizzargli

Altri Alla Ricerca