Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 22 luglio 2025
È una bella donna; è una bellissima signora. In quel momento ripassò innanzi a Vittorina Ornavati il ragazzo dalla giubba rossa. Giacomo, chiamò Vittorina. Chi è quel signore biondo laggiù? Il ragazzo diede un'occhiata alla coppia che si avviava verso la scala, accompagnata dall'uomo che aveva fatto gli sberleffi innanzi allo specchio. Il conte Filippeschi, rispose poi. E la signora?
Nè l'uno, nè l'altro, scendendo le scale, badarono all'uscio del secondo piano, che era socchiuso, e a due occhi che li avevano spiati da quella breve apertura. Erano gli occhi scerpellini del nostro Don Giovanni da dozzina, del biondo Arturo Ceretti, il quale stava aspettando la partenza del Salvani, per correr su dalla bella Maria.
Essa si avanzò incerta; poi si fermò davanti a uno di essi; era calvo, con la barba in punta, e la guardava con occhi penetranti. «Pardon»... balbettò Nancy. Cerco il signor Della Rocca... Ah, davvero? disse l'uomo dalla barba. Non ho il piacere di conoscerlo. Un uomo biondo che gli sedeva vicino, sorrise.
E contento di quella scoperta, il padre Prospero s'inchinò con quell'aria di fiat voluntas tua, che soleva assumere ogni qual volta il serafino biondo mostrasse di voler qualche cosa per davvero.
Strana combinazione! Il duello si faceva davanti a quel sedile di pietra, su cui, la sera antecedente, si era posato il monachino biondo. Dov'era, in quel punto, e che pensava il monachino? Se avesse mai potuto immaginarsi quello che succedeva per lui! Il padre Anacleto diede un'occhiata a quel posto, e gli parve di vederlo l
La prima sembrava una madonnina di Carlino Dolci, il soave pittore che ha incarnato nei quadri il suo nome. Era una figura esile, molto esile; i capelli biondissimi, ma di un biondo morbido, quasi timido, di cui si presentiva la dolcezza sotto la carezza della mano e il tocco delle labbra; il volto magro, lunghetto, malaticcio, di un pallore finissimo, quasi trasparente come un cereo; socchiusi i bruni occhi sotto la frangia dorata delle palpebre, sottolineati da quelle occhiaie nero-violacee che fanno pena al cuore; sottili, vivide, aride, quasi abbruciate le labbra; il collo, le spalle, le braccia scarne e consumate; abbandonata e languente tutta la persona: dappertutto le traccie della febbre e del decadimento. Pure era vestita con quell'arte speciale della donna che tenta tutt'i mezzi per nascondere la verit
Mostra alla Marchesa, quasi con civetteria, la tintura che si è data ai capelli. Guardate: ancora biondo... Poi piano; come in confidenza: Per voi! Io non ne avrei bisogno. Ma giova qualche segno esteriore. Termini di tempo, mi spiego, Monsignore? Si riaccosta alla Marchesa, e osservandole i capelli: Eh, ma vedo che... anche voi, Duchessa...
Tra il fumo, che pareva le formasse una tenue veste azzurra, le sue forcelle d’oro bruciavan nella capigliatura scintillante. Ma d’un tratto le sue dita vive sciolsero il nodo che avvinceva quella ricchezza disordinata, quel mantello biondo e buio, che pareva stellato come sono i firmamenti nel mese d’Aprile. Cadde.
Eh, potrebbe darsi appunto che parlasse al biondo novizio di quella tal rivelazione che gli è stata fatta quest'oggi. Il fratello Marcellino ha ragione; entrò a dire il padre Agapito, che era stato silenzioso fino allora. Scommetto che il priore ne fa una delle sue. Che cosa? gridarono ad una voce il padre Restituto, il padre Costanzo e il padre Ilarione.
Stabiliti questi preliminari, il padre Anacleto si offerse ai nuovi ospiti di San Bruno, per condurli a visitare il convento, e l'offerta fu accettata con giubilo dal biondo cherubino, che vedeva così superate tutte le difficolt
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca