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Aggiornato: 18 maggio 2025
Per ottenere sposa al suo bastardo Giuffrè Sancia bastarda di Alfonso il Papa consentì si alienassero dalla Chiesa le contee di Anguillara e Cervetri, poco prima causa di guerra tra Ferdinando di Napoli e lui: un dì propose in concistoro erigere un ducato di Benevento, Pontecorvo, e Terracina, ed investirne il duca di Gandia; nè i Cardinali dissentirono, uno, il Piccolomini, si oppose invano: dov'è dunque il dominio temporale d'instituzione divina?
Ma in questo ritornato, dopo quattro anni di soggiorno fatto in Padova, il Michiel a Venezia, dove aveva e coltivava un giardino de' semplici proprio congiunto alla sua abitazione in contrada di san Trovaso, tutta la cura di questo di Padova rimase appoggiata al suddetto messer Luigui Anguillara fino all'anno 1561 in cui chiese ed ottenne il suo congedo.
Proseguendo lungo la sponda, nella direzione di Anguillara, dopo aver attraversato parecchi tratti paludosi, m'imbattei in una grossa mandra di giovenchi e di splendidi tori che minacciava di tagliarmi la strada. Chiamai un pastore in aiuto e questi mi accompagnò per un certo tratto, minacciando con la sua lancia i tori e gridando loro delle parole di comando. Costui, che era dei dintorni di Spoleto e faceva il pastore per vivere, mi condusse in un luogo dove aveva stabilito la sua solitaria dimora: era una specie di grotta sulla sponda, ombreggiata da un albero. Mi sedei ed ammirai estatico l'azzurro lago, dal quale qua e l
Era mia intenzione proseguire il mattino appresso per Anguillara, lungo il lago; scesi perciò dall'altura del castello per un sentiero selvaggio, giù alla sponda. Anguillara mi attirava per la storia dei suoi conti, alcuni dei quali famosi senatori di Roma nel secolo XIV.
Essi durarono quivi ancora per due secoli, mentre il secondo ramo di Anguillara si spense fin dall'anno 1548. Pio IV inalzò Bracciano a ducato nel 1560, a favore del pronipote di Virginio, Paolo Giordano Orsini, uomo, come il suo contemporaneo Sampiero, dalle passioni violente: in lui apparve per l'ultima volta la natura impetuosa della sua stirpe. Combattè gloriosamente a Lepanto. Era sua moglie Isabella, figlia di Cosimo I di Toscana che viveva quasi sempre da lui separata; sul conto di lui si narravano cose incredibili. Un giorno Paolo Giordano la strangolò con le sue mani nel suo castello di Cerreto in Valdarno nel 1576. In Roma s'innamorò poscia follemente della bella Vittoria Accoramboni, moglie di Peretti, un nipote di Sisto V, in quel tempo ancora cardinale; una notte nel giugno del 1583 fece assassinare nel Quirinale il Peretti e tre giorni dopo il fatto Vittoria fuggì, con sua madre, nel palazzo Orsini, presso l'assassino di suo marito. Gregorio XIII proibì le loro nozze e fece rinchiudere la donna in Castel S. Angelo, dove rimase sino alla morte del papa, avvenuta nell'aprile del 1585. Il giorno dell'elezione di Sisto V, Paolo Giordano sposò Vittoria. Il papa bandì l'uccisore di suo nipote e l'Orsini morì poco dopo in esilio. I suoi congiunti odiavano Vittoria, anche perchè ella pretendeva una parte dell'eredit
A nord lo abbraccia una piccola montagna boscosa, da cui emerge, come un nero picco vulcanico, alto al massimo 2000 piedi, il monte di Rocca Romana. Questa vetta è visibile da tutta la campagna etrusca, come il Monte Cavo, sopra il lago di Albano, è visibile da tutta la pianura laziale. Sotto di esso, sulla riva del lago, sta il villaggio di Trevignano; a sinistra s'innalza la catena dei colli di Bracciano, distanti circa un miglio dal lago sul quale si leva, dominando l'intero paesaggio, il grandioso maniero degli Orsini, splendido edificio pentagonale, con cinque rotonde torri merlate. La sua tinta grigio nerastra appare in armonia con la circostante natura vulcanica, di cui questo castello sembra essere il prodotto storico. A destra infine sporge nel lago un'altra lingua di terra, con un cupo borgo turrito: è Anguillara, sede un tempo dei conti di questo nome, ramo laterale degli Orsini. Col
Assunto al pontificato Alessandro prese a inimicarsi con Ferdinando di Napoli perchè egli dette sottomano i danari agli Orsini onde acquistate le castella di Anguillara, e di Cervetri gliele tenessero come un calcio in gola; la quale avversione crebbe fuori di misura per la repulsa di Alfonso duca di Calabria di maritare certa sua figliuola naturale con uno dei figli del Papa; per la quale cosa egli si strinse in lega co' Veneziani e col Duca di Milano osteggiando il re di Napoli; ma Ferdinando, che per sagacia, malignit
Il granduca di Toscana Cosimo I, li Bolognesi e gli Olandesi ne seguirono poco dopo l'esempio con la fondazione di quelli di Pisa e di Firenze, di Bologna e di Leiden. Il primo custode dell'orto fu Luigi Anguillara bolognese, di cui abbiamo un libretto non dispregevole in materia di piante. Fu condotto al pubblico servizio nel 1546.
La casa di Bracciano brillò nel XV secolo grazie a due celebri capitani di guerra, Napoleone e suo figlio Virginio. Virginio ereditò i suoi beni e la sua gloria. Ai primi egli aggiunse Anguillara e Cervetri, comprati dopo la caduta della casa di Everso.
Rinunziai a malincuore alla mia gita ad Anguillara perchè, per quanto vicino sembrasse quel paese per la trasparenza dell'aria, altrettanto era invece lontano ed anche perchè sarebbe stato necessario aprirsi la via attraverso la palude e la macchia di Mondragone che sembra arrivare fino al lago.
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