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Non so se ’ntendi: io dico di Beatrice; tu la vedrai di sopra, in su la vetta di questo monte, ridere e felice». E io: «Segnore, andiamo a maggior fretta, ché gi

Avvelenato sei, povero verme: lo prova questa tua visita. Avete l'aspetto stanco. O nobile signora, non è vero: per me siete un mattino fresco anche quando è notte. Ma vi prego, ditemi il nome vostro ch'io lo possa pronunziar nelle mie preci. Miranda. O padre mio, dicendolo, ai comandi vostri ho disobbedito ora. O ammirata Miranda, o vetta d'ammirazione degna di quanto è più caro nel mondo!

S'aprì la porta principale, e la folla venne fuori coprendosi: parte si sparse e si formò a capannelli nella piazza; parte, in ispecie le donne e i fanciulli, cominciò a sbandarsi e diramarsi per le strade. Giù giù, sulla vetta del Pellegrino stampato nell'immenso azzurro, moriva un raggio purpureo.

Questo sacro ma uggioso bronzo, che co' suoi rintocchi medievali urta i nervi alle nostre generazioni ammalate d'emicrania, è piacevole in villa, dove il suono si diffonde all'aperto, risvegliando pensieri di festa; è giocondo, poi, è divino sulla vetta di un'Alpe, dove il suono vi giunge affievolito, ma sempre argentino all'orecchio, senza che pur vediate la chiesa e il campanile, perduti nella nebbia luminosa della valle sottoposta.

Ma, nel Cristianesimo, ha prevalso lo spirito greco, e questo ha sollevata la speculazione cristiana ad una vetta, su cui, con Clemente d’Alessandria e con Origene, si trasformò in un immenso sistema di metafisica cosmologica che solo, per la presenza del Cristo redentore, si distingueva dalla filosofia neoplatonica che le sorgeva al fianco.

I ghiacciai sono accessibili in tre ore; la vetta stessa del Rosa si può comodamente raggiungere in nove o dieci ore. Il luogo dove sorge l'alpe è riparato dai venti del nord ed ha un largo orizzonte davanti a che permette di godere il sole dal mattino alla sera.

Si riposò alcuni istanti, poi s'internò tra i campi di durah e giunse ai piedi di alcune colline aridissime: esitò un momento, poi s'arrampicò su pei dirupati fianchi di una delle più alte, aggrappandosi agli sterpi e ai crepacci e raggiunse quasi la vetta, dove s'arrestò dinanzi a una gran caverna. Ci siamo, diss'egli, deponendo il greco a terra. È qui che noi pianteremo il nostro nido?

Peppe sbalzò nel pendio battendo l'aria con le braccia, cadde, rotolò come un sasso, poi disparve nel vuoto. Un capraio che cercava una capra smarrita tra i grossi macigni della vetta, s'era accorto d'ogni cosa, e aveva conosciuto il su Carluccio: s'acquattò, tutto tremante, dietro un cespuglio. Il poveretto lo sapeva che s'egli l'avesse visto, l'avrebbe ammazzato di certo.

Il 12 dicembre mi arrivò da Napoli una lettera con l'indirizzo di pugno di miss Yves. Conteneva la vetta d'una foglia di palma e una violetta bianca; nient'altro. Mi sentii mancare di gioia, appena ebbi forza di baciar la lettera, il fiore, l'aria odorosa. Ebbra di fuoco, ebbra di luce l'anima Spande l'ali e in tempesta agita il vol. Era ancora così.

È questa l'altura che avevano occupata gli Egiziani durante la guerra, fortificandone tutto il versante che guarda Gura con trincee armate, e coronandone la vetta con un bellissimo forte a casematte, fosse, polveriere, scavate nella nuda roccia, e fornito di batterie terribili d'acciaio. E gli Abissinesi hanno avuto l'ardire di darvi l'assalto colle lance e le spade!...