United States or Palau ? Vote for the TOP Country of the Week !


Quando io scriveva le precedenti pagine, non poteva prevedere quale stupendo sviluppo fosse per prendere in breve volger d'anni la storia della mia patria. La folle dichiarazione di guerra di Napoleone III, derivata dal culto barbarico per l'idolo militare che ancora perdura in Francia, ha prodotto conseguenze di primaria importanza storica. L'intelligenza e la forza della nazione tedesca spezzarono la temuta potenza della Francia imperiale come una canna marcita. L'imperatore francese, i suoi generali, i suoi marescialli, il suo grande esercito, una volta terrore del mondo, come per una malìa, son fatti d'un tratto prigionieri di guerra. Il grande Impero francese si dissolse in polvere al tocco elettrico dello spirito nazionale tedesco, ed il papato, l'antico papato imperiale e millenario, si piegò anche esso inaridito ed inerte. Il re-papa latino e lo imperatore latino precipitarono insieme, ed in cospetto di Parigi assediata, nella notte di Natale del 1870, 1070 anni dopo Carlomagno, l'Impero, potenza nazionale tedesca, è ritornato alla dinastia protestante degli Hohenzollern. La fine dell'Impero nel 1806 appare oggi dunque soltanto come il principio di un interregno, il più lungo che la storia tedesca conosca. Ora noi incominciamo la riforma politica della Germania. E' sorprendente e bello poter oggi considerare la tenacia e la durata dell'idea imperiale, che è divenuta ora mirabile espressione del principio moderno della libert

Ai remi, ai remi, grida Daùd. Alcuni barcaiuoli, sfidando il fuoco degli insorti che cresceva terribilmente, si slanciarono ai remi, ma caddero a mezzo ponte. La darnas, abbandonata a stessa per la morte del timoniere, girò di bordo e andò ad arenarsi colla prua contro un isolotto. L'urto che accadde fu così violento che gli alberi si spezzarono cadendo colle immense loro vele.

I volontari dalle finestre avevano assistito al colloquio e tirato alcune fucilate, ma quando si riseppero prigionieri, per non cedere intatte le meschine ma gloriose armi, come per un comando elettrico spezzarono i fucili sui davanzali e con accenti d'imprecazione li gettarono scavezzati giù in mezzo alla strada.

Certo questa meditazione si addentrò più oltre nelle viscere, se non che fu di tanto travaglio, che le labbra non la poterono altramente articolare. All'improvviso percuotendosi la fronte aggiungeva: «Ed io non avrò Yole? se sopravvive....» Non aveva ancora finito, che la tempesta scoppiò sul castello: egli giunse le mani, e le alzava supplichevole al cielo; poi, quasi stimasse quell'atto mal conveniente, sorgeva per prostrarsi; le sue ginocchia percossero sopra il petto di uno scheletro, e le costole gli si spezzarono sotto con tale scricchiolio, che parve lamento; per questo mutò luogo, anzi togliendo occasione dal caso si pose a scongiurare: «O forza che distruggi, intendi una volta il mio voto, voto di creatura vicina ad esser distrutta, proferito su l'altare della distruzione: l'esperimento dei secoli ti ammaestra, che la terra invecchia di anni, e d'infamia; che più schifoso di figlio in figlio si trasmette il retaggio della colpa; che ormai non v'ha luogo innocente ove il giusto potesse far la preghiera, non pietra che non abbia sostenuto la testa di un trafitto, non zolla che non sia sparsa di sangue invendicato; illumina la luce le stragi manifeste, nascondono le tenebre la perfidia occulta: tutti a nostra posta siamo destinati ad esser traditi, e traditori.... Se la donna, che con la prima colpa chiamò sopra il suo capo e sul nostro la morte, fosse risuscitata alla vita, e dalla sponda del sepolcro vedesse i fatti dei feroci che uscirono dal suo fianco, si coprirebbe spaventata con la lapide invocando di morire un'altra volta. Gi

Al fiuto sento giá l'aria del mattino... Di qua, o morello, caracolla di qua... Finito, finito abbiamo di correre. Eccolo che s'apre il letto nuziale. I morti cavalcano in furia. Eccola, eccola la mèta. Impetetuoso s'avventò a briglia sciolta contra un cancello di ferro. Ad uno sferzar di scudiscio toppa e chiavistello gli si spezzarono innanzi, e le ferree imposte cigolando si spalancarono.