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Provatevi a interrompere un agricoltore che parla di un prato di marcita, o un veterano che descrive un campo di battaglia!

Invece di risalire il campo e continuare il lavoro, ella salì sull'arginello e si mise a camminare nella viottolina lungo il filare, finchè si trovò davanti a un appezzamento tenuto a prato. Qui si fermò, e facendosi solecchio con le mani, guardò attentamente in fondo alla grande marcita dove gli uomini rimovevano il fieno stendendolo bene perchè pigliasse tutto quel bel sole di mezzogiorno.

D'altra parte persona non sospetta di tenerezze per la causa dei lavoratori rivelò allo stesso corrispondente della Tribuna che il municipio di Giardinello era una vera e propria Marcita, termine lombardo adoperato dall'interlocutore un feudo del Sindaco. Il Fascio, presieduto dal sig. Piazza, aveva chiesto da tempo delle riduzioni di tasse: sul focatico, sulle vetture, sui dazî di consumo; il sindaco aveva promesso di provvedere almeno in parte, ma invece nei nuovi ruoli vi fu maggior rigore e minore equit

Io poi non ho debiti altro, entrava a dire un terzo; e se volessi dire che mio padre mi dia scarso appuntamento, direi quello che non è. E mio zio mi vuol pure un gran bene, ed ha un poderetto qui fuori a tre miglia, con prati a marcita che rendono una bella sommetta. E non è tutto; il padre di mia madre mi ha promesso la sua casetta col cavalcavia a San Prospero, purchè mi faccia addottorar presto e diventi un gran sapiente; ciò che tanto desidera mio padre e lo zio, e mia madre anche. E cosa che fa poc'onore, e può anch'essere una fatalit

Faceva venire voglia di vomitare. Nel piccolo spazio tra l'uscio e il tavolazzo, pareva di essere in una marcita. Gli sputi di tutta quella gente che masticava il tabacco avevano ridotto il terreno molle e sdrucciolevole. Coi piedi nelle pozzanghere si stava malaccio. Si sentivano i reumatismi venire su per le gambe. Non si poteva camminare perchè eravamo in troppi.

Quando io scriveva le precedenti pagine, non poteva prevedere quale stupendo sviluppo fosse per prendere in breve volger d'anni la storia della mia patria. La folle dichiarazione di guerra di Napoleone III, derivata dal culto barbarico per l'idolo militare che ancora perdura in Francia, ha prodotto conseguenze di primaria importanza storica. L'intelligenza e la forza della nazione tedesca spezzarono la temuta potenza della Francia imperiale come una canna marcita. L'imperatore francese, i suoi generali, i suoi marescialli, il suo grande esercito, una volta terrore del mondo, come per una malìa, son fatti d'un tratto prigionieri di guerra. Il grande Impero francese si dissolse in polvere al tocco elettrico dello spirito nazionale tedesco, ed il papato, l'antico papato imperiale e millenario, si piegò anche esso inaridito ed inerte. Il re-papa latino e lo imperatore latino precipitarono insieme, ed in cospetto di Parigi assediata, nella notte di Natale del 1870, 1070 anni dopo Carlomagno, l'Impero, potenza nazionale tedesca, è ritornato alla dinastia protestante degli Hohenzollern. La fine dell'Impero nel 1806 appare oggi dunque soltanto come il principio di un interregno, il più lungo che la storia tedesca conosca. Ora noi incominciamo la riforma politica della Germania. E' sorprendente e bello poter oggi considerare la tenacia e la durata dell'idea imperiale, che è divenuta ora mirabile espressione del principio moderno della libert

E così il capitano Bonifazio congiurava senza pericoli, e senza suscitare il minimo sospetto faceva parte d’una vendita di carbonari. La sua corrispondenza politica non era mai affidata alla posta, e gli arrivava sempre per mezzo di amici, o di messi speciali. Nel mese di maggio del 1820 il capitano Bonifazio dovette recarsi in Polesine per intelligenze con quei Carbonari, e poi a Milano per riferire ai capi della setta lombarda. Domandò il passaporto pel regno Lombardo-Veneto col pretesto di fare un viaggio agricolo, nel quale si proponeva lo studio di alcune colture speciali, che facevano difetto nella provincia di Treviso, come quelle del canape e dei prati a marcita. Il maestro Zecchini fu chiamato alla Polizia per le necessarie informazioni. Egli assicurò il commissario che il signor Bonifazio era un appassionato agricoltore, che aveva gi