United States or Peru ? Vote for the TOP Country of the Week !


Ma morto esso nel 768, e succedutigli dividendosi il regno que' due figliuoli suoi giá re e patrizi, Carlo e Carlomanno, il primo che è Carlomagno sposò e fecesi venir a Francia una figliuola di Desiderio; ma tenutala poco, o forse nulla, la ripudiò e rimandò al padre l'anno 771.

E sarò un nibbio, poi; rispose il capitano Fiesco. Ma vedo, se permettete, un orizzonte più largo di questo; forse perchè ho viaggiato di più in compagnia d'un uomo grande, l'unico grande che mi offrano le storie, non escluso quel Carlomagno a cui si riferiscono le nostre vanit

Non saprei dire se l'Italia fornisse di questi academici primitivi. Il piú che si trovi preso da Carlomagno in Italia fu la musica corale, il canto fermo romano; di che istituí scuole in Francia, e in che, dicono, facessesi colá poco progresso. so s'io mi rida, o s'io abbia a dar vanto all'Italia di questo antichissimo primato della musica, il quale solo or ci resta.

Napoleone trovando creato un nuovo Papa se ne valse, come Carlomagno, per consacrare il delitto; l'uno l'altro ingannò; l'uno l'altro tradì: se vuoi penetrare dentro le viscere del Concordato leggilo nell'Apologia del Foscolo, e confronta con la saccente vulgarit

Poi, trapassato giá il trecentesimo anno, e Carlomagno, clementissimo re de' franceschi, essendo all'altezza del romano imperio elevato, avvenne che, o per propio movimento, forse da Dio a ciò spirato, o per prieghi pòrtigli da alcuni, che il detto Carlo alla reedificazione della detta cittá l'animo dirizzò, e a coloro medesimi, li quali primi conditori n'erano stati, la fatica commise.

Ne son felicissimo; e con la furia che metto sempre in tutte le cose mie, decido di non fare più altro, mattina e sera, che scherma ed esercizio di pistola. Filippo non desidera altro; è nel suo elemento. Molle di sudore, mi rasciugo, come Carlomagno dopo le sue cacce d'Aquisgrana; depongo l'umida maglia, ne indosso un'altra, e tutto il rimanente, per andare con Filippo al sorbetto serale.

Chiaro è poi, che tutto ciò era, giá fin dal tempo di Carlomagno, una gran dispersione della somma potenza; e Carlomagno, come ogni gran dominatore, sentí certo la necessitá di riunirla, centralizzarla.

Dopo Carlomagno, fino all'epoca degli Hohenstaufen, ben pochi imperatori tedeschi tralasciarono di visitare Ravenna, sia nei loro viaggi a Roma, sia durante le guerre che sostennero in Italia: lo si rileva dagl'itinerarî: La capitale dell'antico esarcato offriva agl'imperatori una forte posizione nella penisola, durante le loro lunghe lotte con le citt

La prima volta questa donazione occorre rammentata nella lettera di Adriano I a Carlomagno per destare in costui la gara della larghezza: ne affermano fattore quell'Isodoro il quale di peccatore, che si chiamava prima si trasformò in santo Isidoro e mercatore. Tra le altre cose si diceva in essa: «noi attribuiamo alla sede di Pietro tutta la gloria, e tutta la potenza imperiale. Noi diamo a Salvestro ed ai suoi successori il nostro palazzo di Laterano, la nostra corona, e tutte le nostre vesti imperiali, la citt

Davanti la facciata del palazzo si trovava la statua equestre di Teodorico, in bronzo dorato. La bellezza di quest'opera ha vivamente colpito lo spirito dei contemporanei e di Carlomagno, mediocre conoscitore, in verit