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«Ecco l'Ammiragliogrida la ciurma; e si odono pel buio più persone che s'incamminano alla volta di Carlo. «Io depongo ai vostri piedi la spadafavella un uomo sommessamente «e vi prego, glorioso signore, a ricevere l'omaggio della mia fedelt

E, potrebbe darsi; una cosa è certa, che sto cangiando il pelo. Depongo nel sacrario della tua amicizia, e, per dir questo, Ariberti abbassò la voce di due toni, che ho gi

Ne son felicissimo; e con la furia che metto sempre in tutte le cose mie, decido di non fare più altro, mattina e sera, che scherma ed esercizio di pistola. Filippo non desidera altro; è nel suo elemento. Molle di sudore, mi rasciugo, come Carlomagno dopo le sue cacce d'Aquisgrana; depongo l'umida maglia, ne indosso un'altra, e tutto il rimanente, per andare con Filippo al sorbetto serale.

«Faccio male a scrivervi queste cose, mio ottimo amico; forse è male che di tanto in tanto io prenda in mano la penna. Perdonatemi: accogliete questi scritti come un'umile confessione de' miei falli, ed assolvetemi, come mi assolve il sant'uomo, ai piedi del quale io depongo ogni settimana questi ultimi atti di debolezza femminile. Egli è pietoso ed umile, questo curato, come un vero seguace di Cristo; non ho avuto segreti per lui, ed egli versa sulle piaghe del mio cuore il balsamo delle sue benedizioni. Ora egli mi aiuta in un'opera di gran sollievo per me. I bambini di questo paesello, lasciati in balìa di stessi dalle loro madri, non facevano altro che correre qua e l

Finita in breve la modesta colazione, Alfredo disse a sua sorella Elisa. Tu dovresti farmi il piacere, perchè sono stanco del leggere e poi voglio fare la mia solita fumata nella pipa, liberamente, a sciorinarmi qualcuna ancora delle tredici lettere che trovansi nel panierino della mia camera, ove depongo al solito, la corrispondenza; v

È la Morte che assiste al tenebroso bacio che io depongo, o Mare, sul tuo unico dente frantumatore di rocce!... Distruggiamo! distruggiamo! distruggiamo!... Poichè non v'è splendore che in questo verbo selvaggio, tagliente come lama di ghigliottina, distruggiamo! distruggiamo! distruggiamo!...

E malgrado io sappia che un pensiero scettico domina e vince gli uomini dell'oggi pure non reputo inutile il pubblicare questi «Ricordi» documento autentico d'una epoca fortunosa e grande fiore modesto che io depongo sulle fosse dimenticate e su' marmi onorati lauro votivo a quanti alla patria dettero la giovinezza, il sangue, gli entusiasmi, la vita.