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Ah che di sozze abominevol voglie Rapina fian: quì la rugosa fronte Gemendo abbassa in su le palme, e scioglie Giù da le ciglia lagrimando un fonte. Mentre il vince così forza di doglie A favellar comincia Alcimedonte, Non senza affanno; e dolor lo strinse, Ch'a mezzo il favellar gemiti spinse.

Sfinito, col respiro ansante, col viso livido di pallore, il professore teneva china la testa sul petto e gli occhi socchiusi. Gli presi una mano; era diaccia come quella di un cadavere. Dopo alcuni istanti, però, egli si riaveva, alzava la fronte rugosa e mi guardava tentando di sorridere. È mai possibile? esclamai. Dubiti ancora! mi rimproverò.

Ed a lentissimo passo, sorreggendosi ad un bordone, accompagnato da un cane, perchè cieco, avanza un vecchio. La sua testa era scoverta, pallidissima avea la faccia, lunga, scomposta la bianca barba, nuda e rugosa la fronte, livido tutto nella persona pel gelo della vecchiezza e della malattia che gli serpeva per le vene, incurvato, tremulo e lacero nei panni. La sua voce barcollava come quella di chi agonizza. Egli si trasse innanzi a stento, soffermandosi ad ogni passo. E come fu adagiato sur un seggio, che il campione della Chiesa sollecito gli appresta, il cane gli mette la testa sulle ginocchia e gli fissa gli occhi nel volto quasi avesse voluto leggerne i pensieri. Il vecchio gli stende la mano sulla testa, e parla: Nella fatale invasione dei Normanni il principato di Capua, fino al 1055, fu rispettato. Nel 1055, Riccardo conte di Aversa si sentì ben fermo nei suoi Stati, ed assai forte per non restarsene con le mani alla cintola, mentre i figliuoli di Tancredi di Altavilla facevano conquisto tanto opulento di paese. Riccardo dimanda a Roberto Guiscardo volere anch'egli fornir truppe e partire le citt

Alla signora piaceva assai di stare sulle mode, sebbene non fosse molto lungi dalla quarantina. Ma si sentiva rifiorire con un ritorno di aspirazioncelle giovanili, grazie a quel marmocchio, che le era capitato, non sapeva come, dopo dieci anni di matrimonio. E poi si reputava sempre una bell'asta di donna, e si arricciava le ciocchine sulla fronte un po' rugosa. Superba della sua pinguedine, de' suoi bitorzoli e delle vesti appariscenti, non credeva scemata la propria avvenenza dai denti cariati, la propria eleganza dalle unghie nere, alle quali non badava mai, perchè gi

Mi ritornò alla mente il volto sereno di mia madre, e i suoi grand'occhi neri e i fili d'argento che incorniciavano la fronte rugosa della povera nonna, la vecchia amica della primissima mia vita. Ripensai i tripudii sognati sulle sue ginocchia, e le cento storielle delle bigie notti d'inverno, e i fantasmi del focolare.

Il conte era pallido ed eccessivamente alterato; fissava Gervaso quasi volesse leggervi qualche cosa sotto quella fronte rugosa e tetra e proruppe con accento disperato. Ma chi siete voi adunque?... Ah!

E Lepruccio, che aveva una faccia rugosa e untuosa di vecchia femmina con le campanelle d’oro alli orecchi, stringeva le labbra nella bisogna, allungandosi ed accorciandosi, giocando su i ginocchi. Quando l’opera fu fornita, Mastro Peppe ordinò che i coloni deponessero il porco in un luogo coperto.

Dall'ombra d'un angolo, allora, la mia rugosa nutrice sudanese cantarellava tristemente, con la sua voce gracile e nera, battendo in cadenza le mani più dure che nacchere. Nella soffocazione della sera traboccante di fuoco, la voce della vecchia istoriava il silenzio di leggende crespe come teste di negri, fendute da bianche risate e coronate di piume scarlatte.

Era questi un uomo di bell'aspetto, alto, robustissimo, non ostante che gli pesassero sulle spalle più che cinquant'anni, con una faccia alquanto dura, abbronzata dai raggi solari delle torride regioni e rugosa per le fatiche, ombreggiata da una barba piuttosto lunga, liscia e brizzolata da parecchi fili bianchi.

Un vecchio dalla pelle rugosa, dall'aspetto severo come e forse più del palazzo, levò il capo, all'avvicinarsi di Lorenzo, dal mezzo d'un'aiuola, e si fece innanzi, col sarchiello in una mano e il cappello nell'altra, ad ossequiare sua Eccellenza.