United States or Lebanon ? Vote for the TOP Country of the Week !


ERASTO. Perché se lo credessi morirei. DULONE. Non lo credete perché vi dispiace. ERASTO. Ma tu non sai che la domenica passata giacque meco e l'ebbi nuda in queste braccia? come dice che dormí seco in sua camera? DULONE. Dite che nol credete, e pure il domandate. ERASTO. Cerco la veritá del fatto.

Sommesso rombo di lontani tuoni Han le file serrate. S’avanzan sotto il rigido rovaio Con passo uguale e tardo. Nuda è la testa, l’abito è di saio, Febbricitante il guardo. Essi cercano me.

Non so per quale fascino occulto le parole che celebrano la disgrazia d'un giocatore faccian l'effetto d'un balsamo sulle ferite della borsa, pur nissuno a mente fredda vorrebbe dare un quattrino della compassione nuda e cruda d'un che gli avesse levato di tasca gli scudi.

Tu sei giovane. Non trovo da lavorare. Mi respingono. Sono nuda, peggio ancora, sono in cenci. Don Diego riflettè. Era alla sua porta. La strada era deserta. L'ora avanzata. La casa scura e senza portinaio. Egli aveva del denaro addosso. Doveva restare a casa e scrivere, se non poteva romper gl'impegni....

Vieni; ora ti spoglierai; la tua pelle nuda mi ricorder

L'alfier nero stava in mezzo alla nuda scacchiera, ritto, deserto, abbandonato dai suoi; una pedina soltanto gli era rimasta per difenderlo dagli attacchi dalla torre; le altre due pedine erano avanzatissime nel campo dei bianchi: una di queste toccava gi

Sul Piazzale di Porta Roma erano poche persone. Era deserta la via del laboratorio pirotecnico, deserta la via di faccia ad essa, ove, sul principio, è la semplice e nuda fabbrica dell'Arcivescovado a cui seguono altre fabbriche basse e la Riviera Casilina, recinta da una fila di casette rossastre.

e una spada nuda avëa in mano, che reflettëa i raggi ver’ noi, ch’io drizzava spesso il viso in vano. «Dite costinci: che volete voi?», cominciò elli a dire, «ov’ è la scorta? Guardate che ’l venir non vi nòi». «Donna del ciel, di queste cose accorta», rispuose ’l mio maestro a lui, «pur dianzi ne disse:

Ma la ruota, oramai, serviva soltanto per le lettere e i giornali, quando giungeva il postino; la stanza da letto non era più così nuda come al tempo dei camaldolesi; quanto all'oratorio, ognuno ci teneva la sua biancheria, i suoi abiti, e all'occorrenza i suoi libri più alla mano.

Quando fui di nuovo tutta nell’ombra, i miei occhi lo guardarono. Mi pareva di essere quasi nuda; il riflesso del sole mi rendeva trasparente. Le mie braccia calde, la mia gola viva, il mio seno gonfio di respiro, aspettavano quasi con impudicizia la irritata gioia di sentirsi offendere... Mi piegai; strinsi i gomiti; mi raccolsi tra le mani la faccia. Ora non vedevo più il sole.