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Si fermò perchè Milla faceva un visino scandalizzato.... Alzò le spalle, con un atto sprezzante poi, di volo, ritornò verso la scuderia. Ci stette tardi, sin che potè.... sinchè il mozzo di guardia non lo mandò via minacciandolo d'una pedata. Implorò di poter passare la notte, sulla paglia, accanto alla neonata. Ma invano.

Esmeralda fu levata al sacro fonte dal governatore della Guadalupa; tutti i navigli francesi ed esteri ancorati nel porto fecero intendere una salva delle loro artiglierie; il tamburo prolungò il suo rullo, e militari sinfonie alternarono per tutta la notte le più soavi melodie; la notte stessa era stata una delle più belle sotto l'infuocato cielo dei tropici. Nella cerimonia del battesimo il signor Artini, a riguardo della neonata, avea voluto che si ripetessero ad alta voce i suoi titoli di nobilt

Aveva fatto la serva alla cognata, una donna superbiosa da stomacare, e quando questa era morta al parto, s'era data a prodigare tutte le sue cure alla neonata: l'aveva cresciuta, le aveva insegnato quel poco che sapeva di lavori donneschi, le aveva trasfuso tutti i buoni sentimenti della sua anima candida, e ne aveva fatto un angelo.

La sua sposa, appena ebbe partorito, stette male in modo, che dopo tre giorni di patimenti passò all'altra vita. Mentre i parenti e gli amici stavano intorno al letto della moribonda, il signor Fabio sparì un momento per recarsi nella stanza attigua dove giaceva in culla il bambino depostovi poco prima dalla nutrice come addormentato. Un sinistro presentimento lo aveva spinto a fare quella visita. Egli alza il velo che copriva la culla, guarda il bambino, gli posa una mano sulla fronte e la sente agghiacciata. Egli pure sente agghiacciarsi il sangue e mancargli le forze. La neonata creatura era morta. Nessuno si trovava alla custodia della culla, e quindi la sventura non doveva essere ancor nota. Il signor Fabio chiama a Leonardo, che stava fra gli altri al letto dell'agonizzante, e gli dice con voce affannata e sommessa: Corri a prendere nascostamente il tuo bambino, imprestamelo per alcune ore, altrimenti sono perduto. Io pagherò immensamente il tuo servigio. Va, e vieni di volo. Leonardo comprese tutto, e si prestò all'infame gherminella. Bisogna sapere che egli pure era diventato padre, con questa differenza che il suo bambino aveva quattro giorni di più, e che nasceva da una concubina. Intanto il signor Fabio nascose il piccolo cadavere, e diede incumbenza altrove alla nutrice per tenerla lontana dalla culla. Quindi con grande ansiet

La neonata Melelupi Soragno, nipote del Vicerè Fogliani, veniva tenuta al fonte dal Pretore del tempo: e la madre riceveva un orologio d’oro smaltato, a ripetizione, un astuccetto d’oro per bocca, una reliquia di S. Rosalia incastonata pur essa in oro, con preziosa statuetta della Santa e non so che altro: non picciolo dispendio, come si vede, ma che pur veniva compensato dal signorile ricevimento fatto dal Vicerè al Senato; ed il Vicerè era una eccellente persona, con la quale i Senatori erano in ottime relazioni.

Delicato riguardo del quale non sembra però che la neonata fosse molto riconoscente, perchè subito dopo il battesimo ella principiò a strillare come un'ossessa e strillò per tre giorni e tre notti consecutive. Trascorso questo termine, ella perdette la voce e il fiato e si credette che sarebbe morta prestissimo.

Sei mesi dopo il matrimonio gli sposi vennero a farci visita, e dieci mesi appresso l'Agata riceveva una lettera di Giuseppina che la pregava di recarsi a Milano per assistere al suo primo parto. Essendo la stagione del taglio dei boschi, mi era impossibile di abbandonare il paese; perciò mi limitai ad accompagnare mia moglie fino a Como, ove mio genero l'aspettava per condurla a Milano. Io ritornai in Valtellina e la settimana seguente ricevetti il lieto annunzio che nostra figlia aveva dato alla luce felicemente una bambina, e che la neonata e la puerpera godevano una perfetta salute. Mia moglie ritornò a casa pochi giorni dopo, e dandomi buone notizie della nuova famiglia, mi raccontò le cortesi accoglienze ricevute dalla contessa Savina, la quale, aggiungeva mia moglie, malgrado gli anni è sempre una bella donna! e così dicendo si mordeva il labbro inferiore e mi fissava con due occhi scintillanti, che indicavano chiaramente i sospetti della gelosia risvegliati alla vista d'una bellezza che, quantunque matura, non escludeva il pericolo. Oramai ero avvezzo alla sua cecit

Stefano era felice di vedere sua moglie ristabilita in salute, ed era soddisfatto della contentezza degli altri. E quando vedeva la sua Beppina allattare la neonata, la gli pareva una delle più belle madonne di Rafaello. La bimba fu battezzata col nome di Maria. Ma anche in seno d’una esistenza felice, Stefano non dimenticava mai i principii succhiati col latte, e sviluppati in tutta la loro forza dalla educazione paterna, dalle lotte del quarant’otto, e dai successivi avvenimenti della patria. Nessun galantuomo viveva indifferente alle faccende del giorno, si chiudeva in casa con sentimenti da egoista, abbandonando l’avvenire della patria alla fatalit

Quando la duchessa Anna si sgravò della sua bimba, e tosto ringraziò il buon Dio di quel dono da lei atteso con trepida gioia, appena gettò uno sguardo sulle fattezze della piccola creatura, e scoperse quelle vaghissime rose e quelle due pupille, ahi troppo brillanti per una neonata, tosto la gioia fu oscurata da una nube di timore presago, e pensando alle mille insidie che il tristo mondo suol tendere alle peregrine belt