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È divisa in cinque differenti quartieri abitati da una popolazione che supera le 35,000 anime; uno è abitato dai dongolesi, l'altro dai mercanti esteri, il terzo dai coloni di Barnou, il quarto dei nativi di Darfur e così via.

Il rinascimento è un soldato, ha detto poeticamente il Michelet: il rinascimento è un assassino, non ha osato dire il Ferrari pur lasciandolo intendere, ma quando il Macchiavelli entrò nella vita, gli assassinii erano ancora frequenti e i grandi condottieri usciti dalla scuola braccesca e forzesca quasi finiti. I venturieri esteri avevano gi

Il perturbamento della pace interna divenne inevitabile. Si era troppo fondato sulla speranza, che l'Inghilterra non avrebbe mai rotto, non avrebbe mai abbandonato l'alleanza con lo stato costituzionale. Avvenuta la disfatta diplomatica, perciò stesso il nuovo «ministero degli esteri», allora istituito, era privo di ogni autorit

È il ministro degli Esteri che trasmette istruzioni per gli accordi da prendere con i rappresentanti delle altre nazioni. Mi faccia il piacere di mandare subito al telegrafo questa risposta e questo dispaccio per la mia famiglia. Tutto è in ordine? Sono arrivati i viveri. Il commissario è gi

Ma il 17 ottobre, il giorno stesso in cui il Papa pubblicò questa enciclica, un telegramma così concepito, giungeva dal Ministero degli Esteri di Parigi al plenipotenziario francese a Roma, Armand: «Il Governo pontificio continui a difendersi energicamente; non gli mancher

Il 26, il generale Oudinot ripeteva che lo scopo dei Francesi non era quello d'esercitare una influenza opprimente d'imporre ai Romani un governo contrario al loro voto. Il 7 maggio, il presidente del Consiglio dichiarava all'Assemblea che quei proclami, lavoro del ministro degli esteri, racchiudevano tutto quanto il concetto della spedizione.

Garibaldi alloggiava nella casetta di un campagnuolo. L'anticamera riboccava d'uffiziali, di patrioti del vicinato, e di corrispondenti di giornali esteri. Oh! proruppe il marchese. Tant'è, caro marchese, eccomi qua: vi presento il conte C..., maggiore, e questi signori capitani. E me n'andai per non essere indugiato nell'entrare in camera di Garibaldi.

Nel seguente i cittadini, inorriditi alla vista di tanto disastro, maledicevano gli autori di così nero e barbaro tradimento. Ma i settari, freddi, per nulla scorati delle iatture e dello smacco della sera innanzi, sicuri degli appoggi esteri, pieni di dispetto e di odio, che mai non muore nei loro petti, sghignazzavano, si preparavano alla riscossa, intendevano alla vendetta. Infatti nella notte appresso mandavano a nascondere nei gi

Concorreva alla rovina delle monete, e per conseguenza del regno tutto, la malizia di molti ancor esteri, che, veduto il guadagno grande che faceva da principio il re su quelle monete, ne batterono quantitá incredibile di nascosto con gli stessi impronti e della stessa lega; onde non era possibile di ricusarle per false, distinguerle da quelle del re medesimo, perché erano della stessa bontá.

Il Governo pontificio, avvisato fin dalla mattina del tentativo che si preparava, aveva fatto occupare improvvisamente il palazzo dei Conservatori, in cima del Campidoglio, da più compagnie di cacciatori esteri.