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Poco dopo, mi rimisi in cammino e arrivai sulla piazza di Trafalgar, ch'è nel centro del quartiere più frequentato dai forestieri. Mi piacque l'altissima colonna che sostien ritta nella nebbia la statua del bravo Nelson, e ammirai i quattro enormi leoni che le fanno corona; ma lo square, forse perchè lo paragonai alla piazza della Concordia di Parigi, mi riuscì al disotto di quello che m'aspettavo. L

All'ora fissata v'andai. M'aspettavo una ramanzina in piena regola, invece fui sorpreso che non parlassero nemmeno de' miei malanni.

Perdona... È tardi, e sono così stanca... Non mi sento neanche benissimo... Torno a patire delle mie insonnie e non dormo che a forza di cloralio. Il barone Venosti Flavi si decise ad andarsene. Sans rancune soggiunse la nipote. Egli tentennò la testa. Non m'aspettavo questo rifiuto da te.

Basta che voi mandiate a gran passi le due compagnie onde adesso disponete a far atto di presenza presso il campo borbonico, avanguardia presunta dell'esercito. Sola condizione espressa per decidere la brigata ad arrendersi. Io ritenevami tanto sicuro del fatto mio e con tanta foga di convinzione pronunciai il mio sermone che m'aspettavo dal generale un di petto.

La prima volta che si desina in Olanda c'è una sorpresa curiosa al momento di pagare lo scotto. Io avevo fatto un desinare scarso per un batavo, ma per un italiano, abbondantino, e con quel che sapevo del gran caro d'ogni cosa in Olanda, m'aspettavo una di quelle sonate, alle quali, come dice Teofilo Gauthier, la sola risposta ragionevole da darsi è una pistolettata. Fui dunque gratamente meravigliato quando il cameriere mi disse che dovevo pagare quarante sous, e siccome nelle citt

Ho il fatto mio; ora potele dire al signor S. che l'attendo. A questo punto io non potea più dubitare della saldezza dei miei propositi; ma siccome m'aspettavo che la vista del signor S. e i suoi eccitamenti avrebbero ricercato ogni parte vulnerabile della mia risoluzione, mi raccolsi con tutte le mie forze per resistere all'attacco. Fuggirò per via di terra, mi ripetei.

Non so come, la conversazione cadde sul Congresso letterario. Vittor Hugo, interrogato, espose qualcuna delle idee che avrebbe svolte nel suo discorso inaugurale. Ebbene, riconobbi ch'era vero, con mia sorpresa, quello che m'era stato detto del suo modo di parlare in privato. Io m'aspettavo di sentire le antitesi, i grandi traslati, la forma concettosa e paradossale, e l'intonazione imperativa che è nei suoi scritti, specialmente degli ultimi anni. Nulla di tutto questo, È difficile immaginare un linguaggio più semplice, un tuono più modesto, un modo di porgere più naturale di quello ch'egli usava in quella conversazione. Per non aver l'aria di parlare in cattedra, discorreva guardando in viso uno solo, e a bassa voce. Ecco quello che io direi diceva quello che credo di poter dire; ditemi voi se vi pare che sia a proposito. Non gestiva affatto; teneva tutt'e due le mani sulle ginocchia. Solo di tratto in tratto si grattava la fronte con un dito: movimento che gli è abituale. E dicono che anche discutendo di letteratura, in crocchio ristrettissimo, e toccando le quistioni più ardenti, parla colla medesima semplicit

Capirete bene.... in un momento come questo!... Neppur io m'aspettavo che la dovesse andar così liscia. Eh, non dico di no. Del resto, ci avete dato un buon colpo d'aiuto, e non dubitate; messer Pietro Fregoso vi compenser

Adesso, m'aspettavo anche il padre Anselmo, il padre Tranquillo, e quei pochi altri che hanno mostrato di non vedermi di mal occhio; disse la signorina Adele, chinando modestamente lo sguardo. A questi patti li vedrete capitare tutti quattordici; rispose il conte Gualandi. Ma vedete che fretta!

Devono essere all'infuori del prezzo convenuto. Questa non me l'aspettavo. E Battista con insolenza: E io da lei non m'aspettavo una simile piccineria. Emilio arrossì di sdegno; ma si contenne; levò di tasca due biglietti da cento e li gettò al servo senza parlare.