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Non somiglia a prigion, non è prigione; Ad entrarvi le ree non son costrette: quelle, che invocata han tal magione, Ivi da forza fremon quindi strette. Asilo è d'alme per rimorso buone, Che lavorano e gemono solette, E pregano il Signor pel mondo tristo, Che il lor fallir con empio scherno ha visto.

I germanici imposero a tutti i bambini dai 6 ai 10 anni di andare ogni giorno a fare la ginnastica in una palestra! Bella idea, una ginnastica obbligatoria per bambini affamati! Ma c'è di più. Tutte le donne furono costrette a cantare in una messa solenne in onore della imperatrice Zita! Volevano imporre ai preti di cantare una messa perchè Dio aveva liberato questa terra dagli italiani!

Mia moglie la lesse rapidamente, e ne rimase sbalordita... La prima impressione fu buona, essa non pensò che a sua figlia... poco dopo, pensando al resto, esclamò: Povere madri!... a quanta abnegazione siete costrette talvolta, per assicurare la felicit

Franciscòlo Pusterla col gesto e colla voce imponeva silenzio ad Alpinòlo (quest'era il nome del garzone), mentre il frate, colla posatezza abituale alle persone costrette a riflettere, a concentrarsi, a vivere in , diceva: All'uomo scontento rimane un partito! spiccarsi dai viziosi, e senza paventare la dimenticanza de' suoi concittadini, cercare nella dignitosa ilarit

La neve e la scuola mi privarono dei passeggi, grave inconveniente, perchè le gambe che camminano giovano assai ad un cervello che trotta, e quando sono costrette a fermarsi, nasce un disquilibrio: la mente si affatica e il corpo riposa, e da tale sconcerto di funzioni fisiche e morali nasce come naturale conseguenza la noia, la malinconia, la paturna, lo spleen degl'Inglesi.

«Come! voi credete?...» «Io non credo nulla....» «Bruci l'anima mia....» «Amen. Saranno sincere le cose che esponete, ma la stagione corre contraria. Andate persuaso, Barone, che uomini più sapienti di voi, e di me, hanno pensato a questo: miseri! le meditazioni loro si conchiusero in gemiti, e desiderii; le opere con volontarii esilii, o con morti costrette

Il paese era penetrato da un alto e legittimo senso di orgoglio nazionale; ed era questa la prova espressa, che la Francia si era emancipata dalla tutela straniera. «Se l'Europa tenesse presentemente, come ai cento giorni, settecentomila uomini sotto le armi», confessò il principe di Metternich all'ambasciatore piemontese Pralormo, «io mi deciderei sull'istante a marciare su Parigi». Se ad onta di tali umori le potenze orientali si sentirono costrette a riconoscere il nuovo regime, questo, dunque, era un sintomo della potenza della Francia.

87 Il Saracino ogni poter vi mette, che lo soffoghi, o de l'arcion lo svella: negli urti il conte ha le ginocchia strette; in questa parte vuol piegar in quella. Per quel tirar che fa il pagan, costrette le cingie son d'abandonar la sella. Orlando è in terra, e a pena sel conosce: ch'i piedi ha in staffa, e stringe ancor le cosce.

Ogni giorno coloro che dirigevano i giochi pubblici venivano nello stabulum, e sceglievano tra gli schiavi quelli, che dovevano venir esposti alla plebe: fiaccole viventi, da illuminare le orgie di Nerone; povere vittime, da essere crocifisse; da venir offerte, vestite di pelli di agnello, in pasto alle fiere; costrette ad uccidersi a vicenda, adoperate in terribili riproduzioni realistiche di antichi miti... Alcuni uscivano colpiti, schiacciati, frementi, maledicendo alla loro sorte, imprecando a Roma ed a Cesare; altri calmi, rassegnati, col sorriso sulle labbra, quasi andassero incontro alle nozze più liete, ad un festino: quegli imbecilli, che avevano bruciato Roma, ed ora si vergognavano del loro eroismo, e lo sconfessavano, abbenchè sapessero che in tal modo non risparmiavano la vita.

¹⁵⁹ «Gli sforzi dei genitori tendono ad arricchire il solo primogenito, motore precipuo l’interesse. Le povere ragazze, prendendo il velo, son costrette a rinunziare a tutti i loro beni a favore del padre, il quale alla loro morte li trasmette intatti al maggiore della famiglia.» M. Palmieri de Micciché, Pensées et Souvenirs, t. I, ch.