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Son le 22½ (un’ora e mezzo prima dell’Avemmaria), ed ogni persona non ha più niente da fare. Il fatale momento è giunto. Un fabbroferraio si affatica a schiodare i ferri dai piedi dell’afflitto, come lo chiamano i Bianchi; il quale si dispone a lasciare il troppo lugubre albergo, la Vicaria, dove non ritorner

GIACOMINO. Chi batte, olá? è questa l'ora da interrompere i studi? GIACOCO. O Iacoviello mio, ca singhi benedetto dallo Celo e da me, ca studi commo no cane! come mo me ne preo. CAPPIO. E se ci affatica con tanto gusto che non lo lascia mai, se non va tutto in sudore; e se voi non l'aveste interrotto, non avrebbe fatto altro tutta la notte. GIACOMINO. Chi è , dico?

Si è mattinieri in campagna; mattiniero tra tutti colui che un'interna cura affatica, rendendogli molesta la tranquillit

In un piccolo villaggio sulla Dora una giovine abbigliata alla campagnola si affatica a trarre sulle deboli spalle un grave fascio di legna; la sua fisionomia è dolcissima, i suoi capelli sono biondi, il suo aspetto non par nulla quello di persona nata in un villaggio; le maniere poi contrastano coll'abito, siccome colle laboriose operazioni contrasta la gentile morbidezza e bianchezza delle sue mani.

quando nel mondo li alti versi scrissi, non vi movete; ma l'un di voi dica dove, per lui, perduto a morir gissi>>. Lo maggior corno de la fiamma antica comincio` a crollarsi mormorando pur come quella cui vento affatica; indi la cima qua e la` menando, come fosse la lingua che parlasse, gitto` voce di fuori, e disse: <<Quando

«Misterioso, imponente, pieno di sublime poesia è questo sacrifizio di tutti per il tutto. Il sole, questa grande intelligenza luminosa, che non può uscire dalle sue rotaie inesorabili, che non può arrestarsi, che non può svestirsi della sua immensa luce, temperare gli ardori della sua combustione perenne la terra che si affatica nel rapido movimento di ogni giorno, roteante fra i nembi e le folgori, sospinta e ribalzata da più potenti pianeti la belva che ruggisce per fame, il montone che dev'essere divorato, l'augello che canta per dolore, l'uomo che ride per impotenza, la pianta che piange e geme negli sforzi della vegetazione, la materia e l'intelligenza che si accoppiano per dissolversi nella corruzione tutto ciò che vediamo o immaginiamo, tutto ciò che si nasconde ai nostri sensi, ma si rivela al nostro spirito tutto rappresenta l'individualit

quando nel mondo li alti versi scrissi, non vi movete; ma l’un di voi dica dove, per lui, perduto a morir gissi». Lo maggior corno de la fiamma antica cominciò a crollarsi mormorando, pur come quella cui vento affatica; indi la cima qua e l

Eccolo cresciuto, eccolo alla scuola, ai cari studi, ai baldi propositi; ha inteso dire che il babbo non è ricco, che lavora per vivere, che affatica giocondamente in et

Sia tuo; serbalo teco; io tel consegno: E tu del gran Signor tempra le voglie, Ed affatica il conosciuto ingegno Ad ammorzar l'ardor che 'n se raccoglie. Visto, ch'ella d'amar prende disdegno fortemente, il messo indi si toglie; E noi creder dobbiam, ch'egli dicesse Poscia al tiranno fier quanto successe.

Non vuolsi mica fiore d'ingegno per capire come nella indole del popolo subalpino l'antico genio italico sia entrato poco, ed a stento: uomini positivi, e diremo così aritmetici sono i piemontesi, schifano la immaginazione per , l'altrui gli affatica; anco se taluno di loro n'è tocco le sue fantasie pigliano aspetto di forma geometrica, onde per ragionare l'assurdo, e mettere il disordine in architettura valgono oro. Anco gli edifizi offrono argomento a indovinare la disposizione del popolo, che li fabbricò, e quivi contempli per lungo ordine case uguali in tutto l'una coll'altra, sicchè da prima tu resti ammirato, poi ti uggisce, per ultimo la fastidievole regolarit