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La bellezza, quando è sovrana, va trattata così; adorata, come usarono i Greci, ma facendone un marmo. Sapienti, i Greci; e noi sciocchi, non ti pare? Il duca di Feira assentiva, sorridendo. Ed anche cattivi; soggiunse Aloise, perchè troppo spesso consideriamo le belle col criterio della nostra passione, del nostro egoismo, che è così spesso un insulto alla legge morale.

La dottrina della trasmigrazione insegnata a Pittagora dai Sapienti di Egitto, una volta presa a scherno da insensati filosofi, è cosa tanto evidente, che sembra impossibile come possa essere stata impugnata.

Chi batte un altro cammino non credo abbia diritto di chiedere, siccome io chiedo, la indulgenza di lettori spassionati e sapienti. Giova anzi tutto avvertire di qual peso mi sia valso nell'esame delle monete della cui descrizione ed illustrazione ci andremo occupando. La marca dunque corrisponde a k. 1152, ovvero gr. 4608; l'oncia a gr. 576.

Son cascato bene; diss'egli tra . Son tutti sapienti, qui dentro; ci hanno il greco e il latino sulla punta delle dita. Uno è astronomo, l'altro è chimico; un terzo archeologo; un quarto meccanico.... Ma che Iddio mi benedica, o non sono agronomo, io? Un agronomo.... agrodolce, per verit

L'idea che si discuteva spesso tra' più fidi, nelle conversazioni della duchessa, era quella di un'Italia unita, o sotto un re, o a repubblica: e c'era perfino fra quei gentiluomini, e fra' non meno sapienti, chi vagheggiava una gran repubblica federale. Il principe partecipava sempre a que' colloqui.

Pure erano ben sontuosamente belle, con le loro bocchine di corallo, coi loro vestiti luccicanti, con le affettate movenze di testa e di spalle, con la pronunzia smangiata e coi loro sguardi sapienti. Nella sala da ballo, accompagnate dall'orchestra, venti coppie ballavano il minuetto.

Il vecchio prete aveva ignorato fino allora tutte quelle combinazioni sapienti con cui la societ

Calidasa è venerato nell'Indostan com'uno de' nove sapienti che fiorirono alla corte di Vicramáditya re di Ogein, e che furono detti le «nove gemme»: reputasi comunemente che Calidasa ne fosse la piú splendida. Di lui si conosce in Europa qualche altro componimento oltre la Sacontala. |Uno de' lettori|. E in che tempo visse questo Calidasa?

In un giorno di luglio, non mi ricordo se giovedí o martedí, ma era giorno di grasso, fui invitato a pranzo la prima volta a casa della marchesa donna Antonia, signora piena di degnazione, che solamente mi fece venire, e non mi conosceva, perché io era amico di molti di que' sapienti che scrivevano il Caffé, e quel pranzavano dalla signora marchesa; ma solamente due di essi in effetto, perché gli altri erano scappati fuori in villeggiatura, tanto era indiavolata e scottava la cittá.

Intanto l'Italia, che sta per sorgere, prosegue coll'Egitto l'antico commercio e le sapienti relazioni: Rosellini ne disegna forse le tavole migliori, Belzoni e Caviglia penetrano nelle Piramidi e scoprono le tombe degli antichi re: Servolini, un mio compatriota, succede a Champollion e tenta superarlo nella interpretazione dei geroglifici. Passalaqua riporta a Torino la prima mummia: ieri un altro italiano, l'illustre Maspero, disseppelliva quella del grande Sesostri, il conquistatore centenario, e ne leggeva nelle fascie l'iscrizione al mondo meravigliato. Ad Alessandria e al Cairo la colonia italiana se non la più numerosa è la più importante: oltre l'Egitto altri italiani s'inoltrano. Piaggia, Antinori, Gessi risalgono il Nilo e origliano e stringono le ciglia verso il centro dell'Africa. Ma la gloria di traversarla sar