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Il signor Folengo aveva una fisonomia senza significato, per natura e per arte; poichè s'era lasciato crescere i favoriti, lunghi e bianchi, che lo facevan rassomigliare a centinaia d'altri, servitori o ministri, cocchieri del vecchio stampo o ambasciatori e plenipotenziarî: sulla sua fronte, non troppo alta, ma levigata come di marmo, nessun pensiero aveva fatta presa; la computisteria gli era stata leggiera; egli ignorava perfettamente l'esistenza di Dante e di Raffaello.

Ma quando, a giorno fatto, la povera donna si alzò, non brillava il sole. Dal cielo grigio di novembre scendeva un'acquerugiola fina, di quelle che minacciano di durar per un pezzo. Dalla finestra che dava sulla piazza di San Fedele la Teresa vedeva i fiacres gocciolanti immobili sotto la pioggia, coi cocchieri avviluppati nell'impermeabile e i cavalli coperti il dorso da una tela cerata. In mezzo alla piazza la statua in bronzo di Alessandro Manzoni acquistava in quell'umidit

Ecco, ecco il marchese! interruppe il Monterani. S'intese infatti il rotolare di un legno che venne anch'esso a fermarsi dinanzi alla casa in costruzione. Erano tre le carrozze stazionanti ora vicino, circondate da alcuni curiosi che domandavano notizie ai cocchieri.

Passeggiò per le strade di Napoli, dopo un eccellente asciolvere, le mani dietro il dorso, un bastone accoccato ad un bottone del suo soprabito, il brigante si era accordato un soprabito color zucca, andando a zonzo deliziosamente, gettando degli epigrammi ai passanti, dando la baia ai cocchieri di carrozzelle, entrando nei caffè e facendosi servire fuoco, acqua, ed il Giornale ufficiale gratis.

Il marchese aveva poi un'abitudine, che ingenerava molta confusione: i cavalli, i cocchieri e le signore chiamava soltanto col nome di battesimo: Adamastor, Dirce, Vandalo, Fanny, Sandro, Cecco, Toni; l'Ippolita, la Jenny, la Norina.

In Francia, un prete interdetto se ne va a Parigi, e quivi egli è ancora un uomo, un cittadino. Al momento in cui scrivo, vi sono in quella capitale più di ottocento cocchieri di fiacre ex-preti, senza parlare di coloro che trafficano alla Borsa, sono impiegati come garzoni nei caffè, domestici nelle case mobigliate, commessi qua e l

Ma i palafrenieri e i cocchieri non eran punto teneri pei cavallanti; ed i mozzi erano in continua lite con quel ragazzotto insolente, facevano apposta a non lasciarlo giungere sino ai cavalli, lo canzonavano quando egli pretendeva dar pareri. Pensava a fuggire definitivamente.

In quel primo periodo della sua dimora a Parigi aveva cercato, ma indarno, di morire con qualche mezzo comune; si era buttato tre o quattro volte tra le carrozze che gli attraversavano la via, come persona che ha difetto d'udito, o che non bada molto a per distrazione soverchia; ma i cocchieri erano sempre stati troppo avveduti, e s'erano sempre trovati importuni che gli avevano strillato alle orecchie: Ehi, signore, la si guardi, badi che le viene addosso una carrozza; e talora ne l'avevano sottratto a forza, afferrandolo e trattenendolo violentemente per l'abito. S'era provato a passeggiare lungamente e pazientemente sotto i ponti e sotto le bertesche degli edificii in costruzione, sperando la caduta d'una tavola, d'una pietra, o di un arnese qualunque che avesse potuto ucciderlo, ma indarno: aveva girato tutto il vecchio Parigi, e cercato tra quelle case antiche e tra quei vecchi recinti di giardino qualche muro che minacciasse di sfasciarsi, e vi aveva passato notti intere aspettando che rovinasse, ma non era stato più fortunato in ciò, di quanto lo fosse gi

Con lei, il bambino tornava bambino; andava a letto presto, mangiava regolarmente tre volte al giorno, in ore fisse: studiava un poco, giuocava, non aveva per amici i domestici e i cocchieri, ma altri piccoli ragazzi, che gli parevano molto stupidi; si lasciava cullare da tenerezze continue e si annoiava leggermente. Aveva al suo seguito un cane di Terranova con pochissime pulci, mentre il barbone del pap

In ogni caso, si sarebbero fatti intendere coi gesti; e avevano riso anticipatamente della probabile scena muta, che il dottor Medulla, di umore allegro, aveva più volte accennato, facendo ora la parte loro, ora quella delle signore, mentre attendevano davanti al cancello. Don Pietro oramai lo chiamavano così riconosciutili da lontano, aveva sùbito ordinato ai cocchieri di fermare i cavalli.