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La signora Teobaldi non aveva parola per l'indignazione che le serrava la strozza; ella faceva grandi gesti, tenendo in mano il fazzoletto e il ventaglio, e alzando ora l'uno, ora l'altro in segno di protesta. Finalmente riuscì a esprimere il suo pensiero: Ma il sindaco, dichiarò, dovrebbe fare una legge, una severissima legge contro quelli che insultano le donne!

Le etere avevano maniere particolari di attirare gli uomini; i loro sguardi, i loro sorrisi, le loro pose, i loro gesti erano tanti allettamenti che spandevano d’intorno; ognuna conosceva a meraviglia quello che bisognava nascondere e quello che si doveva mostrare; talvolta fingevano distrazione ed indifferenza e talaltra silenzio ed immobilit

47 Terran Pugliesi, Calabri e Lucani de' gesti di costui lunga memoria, l

Le sottili osservazioni del valoroso magistrato andavano perdute. Gli auditori, Pantellini, Comettini e Salti non dissimulavano più i gesti della loro impazienza. Il presidente non li vedeva. Egli era tutto assorto nella sua teoria.

Egli portava una specie di berretto frigio che per due ali aderiva alli orecchi; giocava d’arco con gesti rapidi, premendo su ’l piè della viola il mento aguzzo, martellando le corde con le dita contratte, ostentando un visibile sforzo nell’azione del sonare, come fanno i macacchi dei saltimbanchi nòmadi.

E Filippo faceva dei gesti in direzione del lago, mentre l'amica sua sorrideva perchè non riusciva a distinguer nulla.... Ma un gesto restò a mezzo: era comparso sul terrazzo lo zio Roberto, seguito dal direttore dell'albergo. Se il signor conte permette, diceva quest'ultimo, gli servirò io stesso una cena di suo gusto....

Maria Bisaccia era un’ortonese, un po’ pingue, di carnagione lattea, d’occhi chiarissimi; aveva la parlatura molle, e i gesti lenti e delicati come colei ch’era usa esercitar le mani quasi sempre tra la pasta dolce, tra li sciroppi, tra le conserve e tra le confetture.

Gesti violenti che contrastano col sorriso offerto per piacere a tutti. Comandante energico ma paterno dei bombardieri che lo adorano. Conosciutissimo nei caffè di Vicenza, di Thiene, di Schio dove passa e ripassa muscoloso pettoruto col suo giardino multicolore di decorazioni, raccogliendo sorrisi speciali di cocottes e contraccambiandoli con risatine subito ricomposte nella fierezza militare.

Ecco: subitamente, i più forti han forate le sontuose tovaglie della burrasca, con la punta accesa dei loro elmi possenti... Ballano essi al fragore dell'armature fracassate, fra il tintinnare assordante delle stoviglie impure. Ballano quei guerrieri dal volto imbrattato, con una mano alto levando la lancia e coll'altra una coppa d'oro massiccio, che il Fulmine riempie di stelle e di fosforee pallottole, furtivo coppiere dai gesti rapidi e variegati come lucertole!... Urr

Giacobbe alto, agile e rossastro come un canguro, duce della persecuzione, si arrestava ad ogni tratto per fare dei larghi gesti imperatorii sopra tutte le teste con una gran falce fienaia. Andava innanzi, impavido, senza più cappello, nel nome di san Pantaleone. Più di trenta uomini lo seguivano.