United States or Germany ? Vote for the TOP Country of the Week !


Però, adesso che stava per incontrarla, per rivederla, sentiva che si sarebbero riconciliati e ricongiunti. Se la Desirée, offesa, non avesse voluto più amarlo, era sicuro che la buona Andreina avrebbe domandato grazia per lui.

Lo Schreiber era l'impresario per l'America, e Andreina, che aveva firmata una scrittura per due anni gli aveva scritto domandandogli un'anticipazione di quindicimila lire sul suo contratto. Ella continuava a dire a Giacomo di non aver ancora ricevuto riscontro alla sua lettera; ma ciò non era punto vero. Lo Schreiber le aveva risposto subito, e le aveva risposto un bel no.

Appena saremo... sulla piazza, e il Vharè sorrise, come aveva fatto prima con Andreina, in un modo che pareva una smorfia; appena saremo arrivati sulla piazza, ti manderemo il resto. Mia madre, forse, ebbe torto di mettermi al mondo, ma tu, che l'hai servita fedelmente, non devi crepar di fame. Piangi?... Non credi alla mia parola?

Il Vharè, al quale non era sfuggito l'incrociarsi di quei due sguardi, trovò immediatamente il pretesto per fare la pace con Andreina: così impediva uno scandalo che avrebbe potuto perdere la contessa Lalla.

Mi par di sentirlo: Nostro pell'astro fulgidissimo, non afere che da comantare, tuo piccolo Schreiber sempre pronto ai comanti, e Andreina, sebbene avesse la morte nel cuore, si mise a ridere per far ridere l'amico suo; ma non ci riuscì. ... ... Schreiber!... mormorò il Vharè con un'alzata di spalle. Andreina intese bene quella sorda disperazione e con un tremito lo abbracciò più forte.

Un giorno Andreina era ancora seduta a tavola e pensava appunto al bel marchese di Vharè, giocherellando distratta e quasi triste, coll'orlo della salvietta: quella sera essa doveva cantare e però non voleva ricever nessuno; ma Giacomo seppe commuovere il tenero cuore dell'Assunta, e Andreina se lo vide capitare dinanzi, in quel momento che lo credeva più lontano.

La Desirée Soleil era una francese, di Milano, la quale, prima di calcare le scene, si chiamava Andreina Calziraghi. Era una donna assai bella: il suo corpo avrebbe potuto servire da modello per i contorni ad uno scultore dell'et

Tutti i giorni la diva riceveva regali: abbondava però il genere fiori e marrons glacés. Ma chi faceva sul serio e le mandava ricchissimi gioielli, era il conte Pier Luigi, il quale si era incapricciato stranamente della Soleil, tanto da non muoversi più da Borghignano e da esserle sempre d'intorno, quantunque Andreina, che in principio accettava per debito di convenienza i suoi omaggi, gli avesse fatto capire che non gli avrebbe dato da baciare nemmeno la punta di un dito, tanto le faceva schifo. Per altro, a Borghignano, credevano tutti che gi

Vai via?... Senza dirmi nulla? Te ne hai avuto a male? gli chiese Andreina, fermandolo ancora con un altro bacio. Avermene a male?... Di che cosa? Va... Va a dormire. Hai ragione di sentirti stanca. Buona notte! E la baciò distratto, senza sapere nemmeno lui dove baciava. Non temere, Giacomo, vedrai che domani le quindicimila lire di Schreiber arriveranno di sicuro.

Invece di lasciarla, si attaccò a lei ancora di più; e Andreina, a poco a poco, si innamorava perdutamente e ritornava a sentire inquietudini e turbamenti, lei artista, lei cantante, lei che non era nuova all'amore e nemmeno agli amanti e che doveva essere agguerrita contro qualunque seduzione.