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Laura, soggiunse lo scultore, io e Perez abbiamo bisogno di fiori, per stasera. Ma.... fece ella, esitante, e quasi con un moto di contrariet

Ciao, Pin!... gli gridò lo scultore, improvvisamente animato, con un sorriso ed un gesto vivace. Tien duro, Pin!... Non mollare!... Vendiamolo caro, quel seme.... Stia pur sicuro!... gridò a sua volta il passante, con un riso sonoro. A Pinella Scórcola non la fanno mica!... Bravo Pinella!... Ma gettata quella voce d'approvazione all'uomo gi

Lo scultore non levava gli occhi dall'immensa distesa delle acque, liquido smeraldo sotto le balze della costa, d'un azzurro carico come inchiostro più oltre, fino all'estremo orizzonte. Ecco la Vedetta.

Grazie!... È proprio così! balbettò lo scultore. E sentiva dentro di tutta l'angoscia di quel dolore senza nome, che intanto gli si trasformava prodigio dell'arte! in infinita dolcezza.

Era la prima volta che a Rubieri succedesse di veder una cosa simile. Enrico, salutata la madre e il notaio, venne a stringer la mano a Elisa e ad Aldo Rubieri. Buona sera, Enrico disse la Elisa sorridente disinvolta. Poi senz'altro si volse a parlare di nuovo allo scultore, che nel frattempo aveva corrisposto alla stretta di mano di Enrico.

Erano gli sguardi di un altro giovane invitato a pranzo, e che sedeva accanto alla signora Eugenia, uno scultore, che si era fatto conoscere favorevolmente nella Esposizione di quell'anno e che rispondeva al nome di Aldo Rubieri. Verso le otto e mezza il Sappia venne a riprendere Enrico per andar insieme dalla Luisa, alla quale il marchesino passava seicento franchi al mese.

Per fare eseguire un busto di suo padre, il principe Pietro aveva visitato lo studio di uno scultore francese, Filippo Mortier, che gli era stato indicato come uomo di rara abilit

Lodovico non è stato mai molto loquace; ora, poi.... Parve che ella volesse aggiungere qualche cosa, ma si rivoltò a un tratto udendo rumore di passi: lo scultore apparve sull'uscio. Laura, disse alla sorella, non mi riesce di trovar la chiave dello studio. Dove l'avranno cacciata? L'ho serbata io. Ti serve? Bisognerebbe aprirlo per mettervi un po' d'ordine. Subito. Faccio da me, o vieni anche tu?

Sull'altar maggiore, di sopra al tabernacolo, sorgeva un gran crocifisso di legno. Quel crocifisso era la maraviglia del paese. Si diceva, tra quei terrazzani, che non ce ne fosse uno più bello al mondo, neanche a Roma; e si soggiungeva che certi inglesi avessero offerto di pagarlo a peso d'oro; la solita chiacchiera! Certo, era bello; più elegante che vero, aveva sentenziato uno scultore verista, che era passato di l

Non avrei creduto che tu fossi così perfetta. Sei bellissima. Te lo dico io che me ne intendo. Una mattina, essendo appunto ritornato da una di quelle sue scappate a Milano, egli entrò a dirle secco secco: Vuoi venire a Milano con me la prossima volta?... Ti condurrò dallo scultore Grandi che cerca una modella.