Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 27 luglio 2025


Tutte le volte che Andreina attraversava le quinte, se lo trovava sempre fra i piedi, rosso e timido. Con la diva, si arrischiava appena di sospirare, ma tutti i suoi dispiaceri li confidava all'Assunta, che il buon vecchietto si stringeva al cuore, paternamente, e regalava di zuccherini, contentandosi, così, di poter abbracciare almeno la cameriera... dell'oggetto amato.

Della sua agitazione, dei suoi studi, della sua prigionia, del suo sfratto dall'Italia, dei suoi amori, della Rivista Internazionale del Socialismo ch'essa pubblicava con Costa, della nascita della sua Andreina, delle sue tribolazioni, della sua laurea di dottora, della sua unione con Turati, della sua malattia crudele, ma non la vidi più che nel '95, cooperatrice e collaboratrice della Critica Sociale.

Andreina lo salutò stendendogli la mano, senza poter parlare, e alzando il volto impallidito e fissandolo con quell'espressione di mestizia e di affettuosa indulgenza, che traluce dagli occhi della donna soltanto quando essa perdona la colpa d'un figlio o quella di un amante. Anche al Vharè batteva il cuore e lo si vedeva impacciato.

Si sentiva tanto felice, povera Andreina, e le doveva capitare quel colpo terribile!... Aveva finito di essere gelosa e di temere la contessa Della Valle; lo portava via lei, il suo Giacomo; se lo portava in America, ed era più contenta sapendolo povero, perchè, povero, era meno facile che le scappasse di nuovo, e perchè povero si sarebbe persuaso che lei gli voleva bene senza nessuna mira interessata... povera Andreina!

Rimasta sola con Giacomo, Andreina chiamò l'Assunta raccomandandole di star bene attenta per avvisarla quando «toccava a lei»; e lasciato che si chiudesse, come per caso, l'uscio del camerino dietro alla donna che usciva, gettò le braccia al collo del Vharè, stringendolo fortemente e lungamente.

Poco dopo la porta si aprì e Andreina, tutta imbacuccata, ne uscì lesta e saltò nel brum. La buona signora le tenne dietro, chiuse lo sportello e il brum ripartì com'era venuto.

A Borghignano, però, tornata la Desirée Soleil, fu compensata delle sue privazioni da un grande e straordinario successo. Andreina non sapeva che a Borghignano si sarebbe incontrata col Vharè, come non conosceva nemmeno la vera cagione del suo abbandono. A Borghignano, per altro, ci fu chi, credendo fare il proprio interesse, volle illuminarla di tutto.

Quantunque vantasse più magnanimi lombi, sua madre era stata una portinaia che l'aveva avuta dal suo padroncino di casa, un contino biondo e roseo come una ragazza. Andreina aveva dunque nella sua costituzione la schiettezza del popolo e le raffinatezze dell'aristocrazia; le carni rotonde e sode della mamma e la pelle bianca e fine del babbo; aveva del sanguigno e del nervoso ad un tempo; e se alcune volte il sangue materno l'aveva spinta fra le braccia di un qualche gagliardo e bel ragazzotto, il sangue paterno non tardava ad avere il sopravvento, e allora Andreina subiva i fascini d'un volto pallido e delicato. Quando cessò d'essere Andreina Calziraghi per diventare la Desirée Soleil, e non aveva più amanti d'intorno, ma soltanto sudditi e amici, allora si avvezzò presto all'aristocrazia, e tanto bene, che vi pareva nata. Cominciò a contare d'essere la figlia d'un barone francese, che possedeva miniere in America e schiavi di tutti i colori, e a questa paternit

Il Presidente, o la Soleil non cantava, dovette togliere il veto; ma da quella sera memorabile i signori della Direzione mutarono affatto di contegno verso Andreina. Non le fecero più la corte, non andarono più in estasi, non si precipitarono più nel suo camerino per adorarla.

Ma, pur troppo, la sera dopo ella non cantava, aveva riposo, e Giacomo di Vharè rimase solo con lei oltre la mezzanotte. Quando Giacomo se ne andò via, Andreina aveva voluto accompagnarlo fin sull'uscio dell'ultima stanza d'uscita, abbracciandolo un'altra volta con una tenerezza infinita. Ascolta, Giacomo, gli disse, io ti ho data tutta l'anima mia; ormai non mi appartengo più. Non abbandonarmi subito; io non ti ho ingannato e non ho mentito. Darei la mia vita, il mio nome, il mio trionfo d'artista, tutto tutto, per essere ancora una donna onesta e poterti dire: non sono stata che tua, e non sarò che tua. Stordita, non ho mai avuto rimorso del mio passato; ora ne ho dolore per la prima volta e per te, perchè ti voglio bene Sento che ho finito ormai di essere calma e felice; ma non rimpiango la mia felicit

Parola Del Giorno

garzone

Altri Alla Ricerca