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Aggiornato: 23 giugno 2025
Era la sua grande passione. Una mattina lo vidi che seguiva le esequie di un capitano suicida. Era accanto alla banda musicale, tutto pensoso, l'eterna ombrella sotto il braccio. Lo vedevo poi qua a l
Mi pareva che l'impronta di vita del mio ritratto dovesse ridestare le funzioni intellettive della vuota cassa cerebrale, e produrre un turbamento che poteva oltrepassare l'opera d'arte e influire su l'originale, su me che mi vedevo rivivere in essa.
Egli mi strinse forte il braccio; poi mi lasciò. Entrai solo. Nella notte il silenzio della casa era sepolcrale. Un lume ardeva nell'andito. Io camminavo verso quel lume, come un sonnambulo. Qualche cosa di straordinario avveniva in me; ma io non ci vedevo ancora. Mi fermai, quasi avvertito da un istinto. Un uscio era aperto: un chiarore trapelava per la tenda abbassata.
Mi adorava; io vedevo bene, in lui, quanto gli costasse il suo sacrificio: io l'ho visto pallido e scoraggiato, spesso, di lontano, e ho tentato di consolarlo, con una lettera: ma, sentendo la stessa ebbrezza del suo sacrificio, non l'ho fatto. Era un amore triste, però. Sì, spesso. Molto triste? Moltissimo. Ma l'amore non è sentimento gaio. Gli uomini lo guastano.
La vedevo, con l'immaginazione, andare da una stanza all'altra, osservare attentamente ogni cosa, riparare un piccolo disordine, chiudere bene un uscio, borbottando, intanto, le preghiere della sera.... La botta continuava lo stridulo grido.
Sulpicio si accostava a Concetta, e Concetta si volgeva un pochino verso Sulpicio, ed entrambi un altro poco; poi vedevo colla coda dell'occhio stringersi due mani tremanti, ed avvicinarsi due volti illuminati da un magnifico sorriso, e due lagrime scendere incanalate lungo i solchi delle rughe.... Finalmente si abbracciavano stretti.
La mia vita cambiava; vedevo necessariamente in essa un nuovo indirizzo, nuovi doveri, nuove lotte forse.
Io vedevo Londra per la prima volta, e pensavo a un volume dalle opere del Voltaire che avevo imprestato e non riavuto prima di partire da Torino.
Dopo desinare, quando non mi conduceva via con sè, lo guardavo dalla finestra; lo udivo gridare coi contadini, lo vedevo gesticolare, lontano; lo perdevo di vista tra gli alberi, e, poco dopo, lo rivedevo lassù, in cima alla collina, quasi vi fosse giunto con una volata; poi, in brevi minuti, di ritorno, frettoloso, pronto a partire. Vuoi venire con me?
Vedevo tutti i tuoi passi, udivo quasi le tue parole. Tu hai parlato anche al re. Come lo sai? Ti ho veduto, ti ho seguito con gli occhi del cuore. Non ho bene inteso tutto; ma tu parlavi alto, come sai, come ti consigliava l'amor tuo per Fior d'oro. Anch'io col Ximenes.... Ah, sì, egli è venuto infatti da te; interruppe il capitano.
Parola Del Giorno
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