Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 29 giugno 2025
Era una canzone di Weber non sappiamo più bene quale una di quelle in cui il gran Tedesco ha infusa tutta la sua anima d'artista. Il motivo sorgeva semplice, chiaro una melodia mesta, triste, piena di dolci languori e di accenti strazianti, incantevole come una poesia d'amore, tetra come lo sperdersi di una speranza.
Il primo effetto del loro incontro furono le lagrime, lagrime di gioia e di tenerezza, sgorgate dal rapido risveglio di tanti ricordi dolci e luttuosi, sereni e strazianti, da tante speranze lungamente nutrite invano, e alfine soddisfatte; lagrime miste ai baci e ai sorrisi.
Più alto, ancor più alto che non le azzurre lagrime e i singhiozzi di cui le campane in lutto vanno impregnando la durezza del paesaggio... più alto, ancor più alto che non le grida strazianti dei piroscafi vôlti alle spiagge lontane... più alto, ancor più alto che non la tosse monotona e i singulti esasperati del vapore... con tutta la risonante pienezza de' miei polmoni di bronzo, la tua potenza immensa, o Mare ingordo, io canto!...
La scossa subita all'orribile, inaspettata rivelazione del marito, le aveva spezzata la vita. Crisi nervose violentissime si erano succedute senz'intervallo l'una all'altra, logorando il suo corpo, mettendo nel suo cervello delle allucinazioni tremende, che la facevano prorompere in grida strazianti, contorcersi fra terribili convulsioni.
La confusione divenne terribile, le grida dei feriti erano strazianti, dal campo nemico i colpi di fucile scoppiavano stridenti e incessanti come rulli affrettati di tamburo, le palle fitte come grandine giungevano miagolando e fracassando, dei garibaldini inermi lottavano corpo a corpo coi nemici, ne strappavano le armi, li assalivano a pugni ed a morsi, li rotolavano insieme per la china, come in una zuffa cogli orsi, chi correva, chi fuggiva, chi cadeva, il vociare era assordante dall'una e dall'altra parte, era un certame da disperati, un pandemonio.
A voi Fathma, disse il reporter, dominando colla sua voce il rombo dei cannoni, lo scrosciare delle folgori, le urla dei ribelli e le grida strazianti dei moribondi. Presto, presto o sar
Fu qualche tempo silenzio; finalmente in mezzo a mille strazianti dubbi la giovane svelò gli arcani del suo cuore all'ottimo religioso. Durante il lungo racconto l'abate avea più volte afferrato un pensiero ed interrotta la narratrice esclamando: Possibile? possibile?
Egli ne vede le proiettorie luminose; quello sembra un filo d'argento che scende rapido dall'alto; una nube di fumo; urli strazianti, d'infinito dolore; e poi la nube si dilegua; ed egli vede il suolo rosseggiante di sangue; vede cadaveri, vede feriti, che si contorcono tra gli spasimi più atroci, e sente una grande gioia per lo scoppio di una bomba, per quella rovina, perchè essa ha ucciso parecchie guardie, schiavi venduti al governo, i maggiori nemici del popolo.
Scossa da quell'accento supplichevole, la fanciulla aperse a stento le ciglia e rivolse a Spinello una languida occhiata; ma le palpebre si richiusero tosto. Mosse ancora le labbra, come per dire qualche cosa, indi si abbandonò come persona stanca e lasciò ricader la testa sull'omero. Due grida strazianti proruppero ad un tempo; il grido di mastro Jacopo e il grido di Spinello Spinelli.
Era appunto quel mistero, nato dalle calunnie, dalle cupe, contradittorie e spaventevoli voci, che serpeggiavano, che sorvolavano di labbro in labbro, era quel mistero che agitava, scuoteva, attirava la folla: la rendeva più commovibile ai canti strazianti, che udiva.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca