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Aggiornato: 22 maggio 2025
Protetta dalle dune la spiaggia era avvolta nell'ombra, ma chi toccava il sommo dell'erta sabbiosa doveva ripararsi dai raggi quasi orizzontali del sole, ed era bello, levando gli occhi in su, veder quella folla gioconda emerger nella luce, e sfavillar le tinte chiare degli abiti estivi, e aprirsi gli ombrellini delle signore come fiori che sbocciano d'improvviso.
Sono i baci che sbocciano dal pianto Come anèmoni tristi in mezzo a l’erba; Baci che sanno il torbido mistero Aleggiante sul capo ai moribondi, Baci che sanno i palpiti fecondi De gl’istanti di lotta e di pensiero; Del precipizio la vertigin muta, Del sacrificio l’agonia sublime, Il desìo degli abissi e de le cime, La dolcezza del cor che non si muta.
Pensieri e imagini sbocciano e ondeggiano nella mia mente come fiori in un giardino; ma tutte queste visite... e Nancy si guardò attorno nella sala piena del mormorìo e del riso di gente estranea, ahimè! ora di sera il mio giardino è spoglio, perchè ho colto tutti i miei fiori e li ho regalati via! L'inglese dimenticò di essere inglese, e disse quello che pensava.
Sbocciano al tenue sole di marzo ed al tepor de’ primi venti, folte, a mazzi, più larghe e più ridenti de le viole. Pei campi e su le rive, a piè de’ tronchi, ovunque, aprono a bere aria e luce, anelando di piacere, le bocche vive. E son tutti esultanza per esse i colli; ed io le colgo a piene mani, mentre mi cantan per le vene sangue e speranza;
Amor, fanciulle, è strano artefice d'inganno; amor è disumano e governa a tiranno. Questi lai che si fanno quando sbocciano i fiori taccion presto ai rigori. E ben sa chi ben prova. Amor cavalca avanti sopra il bianco destriere: lui precedon tra i canti Desiderio e Piacere per il dolce sentiere. Ma il Piacer ha la coppa ch'attossica la bocca, e l'inganno rinnova
(gli striscia dietro, come un folletto maligno e gli scuote una spalla.) Su, su, povero malato!... Per curarti ti ho introdotto dove meglio sbocciano la mia saggezza e la mia felicit
I cocchieri bestemmiano Per le marmoree vie... E salutano agli angoli I Cristi e le Marie. Spesso la fame, squallida Larva, i tugurii invade... E cogli aranci i pargoli Giuocano nelle strade. Oggi si muta in ghiaccio L'umor delle fontane... E le camelie sbocciano Col sol della dimane. Ogni edificio è un'ampia Mole che in cielo ascende... E a vivere sul lastrico Il cittadin discende.
Sorpresi sotto l'epidermide della sua timidezza quel germe fatale di malinconia da cui sbocciano le passioni violente.
Mi volto e fermo i miei mitraglieri, mentre nell'occhio orizzontale della blindata vedo uno spettacolo inatteso: Bianche sbocciano 2, 3, 4, 5, 6 bandiere nel verde dei boschi alti occupati dagli Austriaci. Il sole completa il tricolore.
Ma con denti di pantera, aguzzi, tu sorridi: e t’è caduto il fior di bocca, e col leggiadro e muto gesto a me ti riveli, o Primavera: e fiori e fiori dalle dita snelle sbocciano, in fasci, in grappoli, in germogli: per la mia gioia al nudo suol tu sciogli la tua dovizia di terrene stelle.
Parola Del Giorno
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