Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 12 giugno 2025
8 Trovò tutto il contrario al suo pensiero in questa parte il re de' Saracini: perché in persona il capo de l'Impero v'era, re Carlo, e de' suoi paladini, re Salamone ed il danese Ugiero, ed ambo i Guidi ed ambo gli Angelini, e 'l duca di Bavera e Ganelone, e Berlengier e Avolio e Avino e Otone;
132 qual con salnitro, qual con oglio, quale con zolfo, qual con altra simil esca; i nostri in questo tempo, perché male ai Saracini il folle ardir riesca, ch'eran nel fosso, e per diverse scale credean montar su l'ultima bertresca; udito il segno da oportuni lochi, di qua e di l
Ridusse i saracini, che pur rimanean numerosi in Sicilia, e ne trasportò i resti di qua dal faro, a Lucera e Nocera; dove stanziarono e fiorirono, e ond'egli li trasse sovente poi a guerreggiare contro ai papi e agli italiani, e ne fu odiato tanto piú.
Ad ogni modo, accorrendo ora Guiscardo con un grande esercito e suo gran nome, non fu aspettato dall'imperator dappoco, che risalí quindi in Germania, né dall'antipapa; ondeché egli entrò facilmente in Roma con sue bande, fra cui erano saracini, e si pose a ruba ed a sacco ed a fuoco la cittá; e si ricominciò, sollevatisi i romani, tre dí appresso.
39 Conobbe i cavallier, come essi lui, Guidon, che fu con lor pochi dì inanzi; ed a Rinaldo disse: Eccovi dui a cui van pochi di valore inanzi; e se per Carlo ne verran con nui, non ne staranno i Saracini inanzi. Rinaldo di Guidon conferma il detto, che l'uno e l'altro era guerrier perfetto.
E cosí attese all'Italia, fu re piú italiano che gli altri; meno male quando un re straniero ha nazionali il piú degli Stati. Risedette in Pavia, l'antica capitale. Guerreggiò nel Friuli contra gli slavoni invadenti; e, durante quasi tutto il regnar suo, guerreggiò contro a' saracini, alle cittá greche e al duca di Benevento.
Chiamarono di Germania Corradino, bello e prode giovanetto di sedici anni, che la madre non voleva lasciar partire, che partí con gran séguito di principi e signori tedeschi. Giunse a Verona sul finir del 1267, mentre ghibellini e saracini si sollevavan per lui nel Regno. Quindi dovette accorrere Carlo, lasciando Toscana ove erasi avanzato a rifarla guelfa.
E guerreggiassi tra' principi di Benevento e le cittá greche, Napoli, Amalfi ed altre. I saracini infestarono mare e marine. Bonifazio, conte di Lucca e forse marchese di Toscana, fu con un naviglio ad infestarli essi in Africa. Si ripacificano i tre a Verdun, e Lotario n'ha oltre Italia tutta Francia occidentale.
Ma scende nel 980, e l'anno appresso viene a Roma; e spinto da Teofania muove a mezzodí, si frammette di nuovo a quelle guerre, vi prende parecchie cittá, fa gran battaglia contra greci e saracini; e vincitor prima, vinto poi, rifugge sconosciuto a una galea greca; è conosciuto, e ne scampa arditamente a nuoto . Quindi egli risale a Lombardia; ed indi e di tutto l'imperio stava facendo grandi apparecchi, a finire una volta quella lunga guerra, quando morí, giovane di grandi speranze, degno del padre . Succedegli Ottone III fanciullo di quattro anni, giá eletto in dieta a Verona re di Germania e d'Italia, e probabilmente imperatore.
Come talor scagliosi il curvo dorso A salto, a salto se ne van delfini Terror portando col terribil morso Entro i minuti eserciti marini, Tal per diversa via volgendo il corso Sen van quei duo baron tra' Saracini Pur con le spade in man facendo audaci Il gi
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca