United States or Guinea ? Vote for the TOP Country of the Week !


Questa volta non sarebbe stato così. E, in primo luogo, ella non si sarebbe limitata a semplici congratulazioni circa al famoso discorso; ne avrebbe parlato ad Alberto con conoscenza di causa, perchè lo aveva tanto letto e riletto nei sunti ch'egli gliene aveva spediti da poter ripetergliene a memoria l'esordio e la chiusa quali erano riprodotti nella Tribuna.

|La Signora|. E poiché mio marito l'avrá riletto, spero che vorrá disdirsi d'una cosa detta da lui solo per sbaglio di memoria, del quale per altro fo io le scuse al signor Grisostomo. |Grisostomo|. Ella, madama, è troppo gentile con me. Gliene rendo grazie. |Grisostomo|. Il dramma è preceduto da un prologo brevissimo in forma di dialogo tra l'impresario del teatro ed un'attrice.

Nel teschio vedo la materia: in te lo spirito: in quello il vuoto; in te il pensiero.... In te Dio! Ho riletto le memorie di quest'anno! Mio Dio, mi vedi? Non so scrivere. Je ne vous oublierai pas, ella scrisse: e nel cassetto mio tengo la sua lettera mezzo aperta per leggere. Tento di scriver oggi, 22. Ho veduto Lidia qui a Milano.

C'erano, oltre a queste, delle note estratte dalla Réforme sociale en France del Le Play, dall'Hérédité naturelle del dottor Lucas, e da altre opere di cui si valse per scrivere il suo romanzo; Le sublime, fra le altre, che dopo la pubblicazione dell'Assommoir fu ristampato e riletto; poichè è un privilegio dei capolavori quello di mettere in onore anche le opere mediocri di cui si sono giovati.

L'erudizione, secondo la moda del secolo, venne a mischiarsi tanto con la poesia del De Mena, ch'egli, somigliante in ciò al Santillana ed agli altri, intarsiava ogni tratto, anche nelle canzoni amorose, allusioni e concetti eruditi; per modo che, parlando della passione d'amore, pareva che non l'avesse sentita mai. Ed aveva pur letto e riletto il Canzoniere del Petrarca!

Riletto il foglio, lo piegò accuratamente, lo mise in una busta su cui scrisse l'indirizzo di Nan

Ho riletto in questi giorni nel testo spagnuolo Pequeñeces, letto prima, due anni fa, nella riduzione francese del Vergniol. Mai riduzione non mi è parsa così pretenziosa e ridicola come questa che toglie al lavoro del p. Coloma il suo speciale sapore, sopprimendo interi capitoli, riducendo in narrazione sbiadita quel che col

A notte ho pensato che ti ho scritto della mia comunione: se alcuno dei miei amici avesse visto quelle righe! E che? Sono superbo. 26 marzo. Sono inquietissimo. 27 marzo. Ieri ho riletto la Tua lettera del 13 febbraio. Ho bevuto del bromuro di potassio. I miei nervi si sono acquietati; le idee sono sempre le stesse. Come sono contento quando dormo: non penso più!

Tra lo strappo e la lettura passarono molti minuti, dolorosi e agitati come un'agonia; lunghi come secoli; ma il foglio fu letto e riletto alla luce tremula della candela con un tremito degli occhi, delle mani; e soprattutto del cuore della innocente fanciulla, che aveva così commesso il suo primo peccato. Quale sar

Ho riletto la mia lettera del 15 ottobre 1877. Tutto è finito?... Coraggio, mi dico, il mio dovere ora è di servire i poveri, è d'esser umile, e di gettare questa penna insulsa.... Che cosa ho fatto per esser degno di lei? E che cosa farò?.... Tre anni fa, come mi sentivo buono e poeta e fiducioso, nella mia disperazione: ora nell'apatia, come mi sento vecchio! Perchè mi dico coraggio? Che fare?