United States or Saint Vincent and the Grenadines ? Vote for the TOP Country of the Week !


E inginocchiarsi, e chinare la fronte, Ripieno il cor di mistica paura... Poscia negarlo o metterlo in oblio Discesi alla pianura! Esser pöeti è viver d'illusioni Che sull'Eterno Nulla il piede appoggiano; È celiar con stessi e con coloro Che vi sanno ammirar nelle canzoni; È accettare, negando, il Bene e il Male; È desiare la miseria e l'oro, La reggia e l'ospedale.

Ciò è assai difficile, e mi ricordo di un tentativo fatto da un poeta italiano e da me per tradurre in italiano delle canzoni di Lenau. Quello che era naturale e semplice nel libero stile tedesco, diveniva gonfio e artificioso, quando lo si portava in questa lingua.

Quando, nei rossi crepuscoli, più ebbre al cielo salivano le canzoni di Tiberiade e Roma lontana esercitava il suo tirannico potere su tutto il mondo conosciuto, la più splendente cortigiana del Tetrarcato di Giudea, la figlia di Mágdala piena di rosai, la etera che negli alti palazzi dalle sale di cedro aveva udito parlare del pallido Nazzareno, scendeva per le strade maestre a camminare coi sollevatori di plebe, con l’uomo che il folle Giovanni aveva detto essere il liberatore da tutte le miserie della vita.

"Che son svaniti amori ed entusiasmi; "E che i lampi e i profumi eran mutati "In fosforo volgare ed in mïasmi!" Ed io discesi nei trivii affollati, Non recando fedi illusioni, Arido figlio di padri annojati. Ma l'impeto fatal delle canzoni Tacitamente palpitar mi fea! Ed io, passando fra i tristi e fra i buoni,

Io ti ho veduta, o sacra primavera d'Italia: io ti ho veduta affrontar sorridendo la morte, correre incontro ai cannoni con la stessa vaghezza con cui una fanciullina corre a cogliere un fiore, accompagnare con guerresche canzoni il fischio delle palle, perdere l'ultima stilla di sangue, col volto ispirato, coll'occhio raggiante, come chi sa di riabilitare, morendo, l'umanit

Il disprezzo pei governi ancora più timidi che feroci fomentava il coraggio, mentre le satire del Giusti, i romanzi del Guerrazzi, le canzoni del Berchet infiammavano entusiasmi gi

E poi, gli uscivano dette, tra una strofa e l'altra, certe frasi di colore oscuro, le quali non aveano nulla a strigare colle canzoni, con ciò ch'egli andava facendo. Ed ella ad interrogarlo da capo, ma senza cavarne un costrutto.

Ho fatto un sogno stanotte... Mi è parso che avevo sentito laggiù... nella stanza dove c'è il cembalo... cantare una di quelle canzoni che tu stesso insegnavi ad Antonietta quando era bambina... mi suonava nell'orecchio proprio la sua voce... ho dato una spinta all'uscio... e... era lei... tutta vestita di bianco... Mi sono slanciata per abbracciarla, e gridarle: figliuola, figliuola!... ma allora mi sono svegliata.

Muoja chi non vuol vivere!... I piagnoni, Non morti, io li detesto!... Io sparirò pria che i capelli bianchi M'abbian cinta la fronte, ed ho poche ore, Ma vo' morir colla testa sui fianchi Ignudi d'una donna amata e bella, Ripetendo le libere canzoni Di mia mente rubella! Milano, dicembre 1876.

E passò sulle mie spente membra il sinistro orror della rivolta. Ebbi un piccolo viso di sognante bambina, bronzeo sotto il nero casco dei ricci. Modulai nel gergo basco le canzoni del vento e delle piante. Due stracci in croce mi facevan bella; il mio fiato sapea di fior silvano; per un soldo, nel palmo della mano, lessi la buona e la mala novella.