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Aggiornato: 7 novembre 2025
I baci di Marliani erano espressivi al punto da scrocchiare sulla pelle di Nan
Appresso, la pelle sua leccata e di macchie dipinta, non meno che la predetta, si confá co' costumi de' lascivi; percioché quegli, gli quali da tal passione son faticati, quanto possono, o per pigliare o per tenere, si studiano di piacere; per la qual cosa s'adornano di vestimenti vari, pettinansi, lavansi e dipingonsi, specchiansi, tondonsi, vanno e tornano, cantano, suonano, spendono, gittano, e, dove di parer piú begli e piú accettevoli si sforzano, vituperevolmente di disoneste ed enormi brutture si macchiano.
Matteo Puriello, detto Ciávola, era un uomo in su i quarant’anni; cacciatore clandestino; alto e segaligno, con i capelli biondastri, la pelle del viso giallognola, i baffi duri e tagliati come una spazzola, tutta la testa avente l’aspetto di una effige di legno su cui fosse rimasta una traccia lievissima dell’antica doratura.
Per altro sopranome io nol conosco, s'io nol togliessi da sua figlia Gaia. Dio sia con voi, che' piu` non vegno vosco. Cosi` torno`, e piu` non volle udirmi. Purgatorio: Canto XVII Ricorditi, lettor, se mai ne l'alpe ti colse nebbia per la qual vedessi non altrimenti che per pelle talpe, come, quando i vapori umidi e spessi a diradar cominciansi, la spera del sol debilemente entra per essi;
22 settembre 18... "Ho letto, e scrivo io, Galatea. Prima di tutto mi piace il nome, e lo assumo per mio. Direi una bugia, se soggiungessi che mi piace egualmente tutto ciò che è scritto in questo memoriale del signor Rinaldo Morelli. Vedo che la pelle di Spagna è stata lì lì per dare al cervello del mio fidanzato, e non saprei consolarmene, se non rendessi giustizia alla sua sincerit
Ma che io vi abbia detto dell'oste è poca cosa, però che adesso mi faccia mestieri tenervi discorso di Lazzaro il tintore. Lazzaro è segaligno; e sembra composto di stinchi: porta calze turchine, turchini i calzoni; la veste, la sottoveste, la camicia turchine; turchine le mani, ed anche la faccia turchina: anzi dentro le crepature della pelle così tenace vi prese dominio per diritto di prescrizione il turchino, che sarebbe opera perduta e illegale volernelo spossessare, e credo che ei non lo tenti nemmeno. Insomma un droghiere potrebbe appiccare Lazzaro allo sporto della sua bottega per mostra d'indaco. Veramente la sua faccia qua e l
La sua pelle, di color pan bigio, portava numerose cicatrici bianche ricevute in diverse battaglie; aveva naso acquilino, labbra sottili, zigomi poco salienti, occhi neri, tetri, che brillavano stranamente e una barba arruffata, ancora più nera, che dava alla sua faccia un'aria cupa, selvaggia, poco rassicurante.
I sensi dell'odorato, del gusto e del tatto ci fanno conoscere gli odori, i sapori e il contatto degli oggetti: ma solamente quando queste cose sono in rapporto immediato cogli organi dei nostri sensi, cioè coll'interno del naso, coll'interno della bocca e colla pelle: cioè quando questi odori, sapori e contatti sono gi
Io ti ho spaventato sfiorando con la mia ala di gabbiano I tuoi scoscendimenti mostruosi di secolare scogliera.... Io sono, dici, un milanese che va troppo in fretta. E' infatti la tua tenerezza sbigottita che colora di giallo e di rosso e di nero e di verde e di bianco la pelle trasparente delle tue vetrate camaleontiche.
Era questi un giovinetto bresciano, tarchiato, bruno, dalla faccia ardita: un garibaldino, anzi un mazziniano per la pelle, ma che in que' giorni, contentandosi, come diceva lui, di fare una cosa alla volta, raccoglieva compagni per la spedizione dei Mille. Dopo quel fatto un duello era inevitabile.
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