United States or Austria ? Vote for the TOP Country of the Week !


Camminava incerto e vergognoso per le vie, quasi che tutti lo guardassero in faccia, e al pallor della sua fronte, agli abiti sdrusciti, al tremito di tutta la persona, avessero a indovinare ch'egli usciva del carcere.

Quì dietro il sangue, che largo ei versa, L'anima vinta in ver le labbra invìa, E di freddo pallor la guancia aspersa, Tremando e palpitando ei si morìa. Ma ne la patria in grave duol sommersa L'antica genitrice il si disìa, E stanca il Ciel tutte le notti e i giorni, Pregando in van perch'egli a lei sen torni. Osservazioni critiche

Tutte le stazïoni e tutti i porti videro quella che non è mai stanca e sotto il nero velo è così bianca, pallida in viso del pallor dei morti.

Col nero e lungo sguardo e con l'arcana Vaghezza del sorriso che indovina, Con la raccolta sua chioma corvina E col caldo pallor che il viso emana, Ella sembra venuta da lontana Festa opulenta dove fu regina. Gemma salvata dalla gran rovina Della passata gloria veneziana. Ma per lei si vorrebbe altra cornice: L'antico Canalazzo pien di festa Al tempo di Venezia imperatrice.

Era pugnando il fier Baglione intanto Fra i turchi acciar di sua salute incerto, Il cimier scosso, traforato il manto E l'ampio scudo in cento lochi aperto; Ma barbaro guerrier non ebbe vanto Che 'l nobil volto di pallor coperto Men minacciasse col terribil guardo, O fosse il brando ad impiagar più tardo.

Ma rivederlo due mesi appresso era stata una cosa immensamente triste, per me. Dei fili d'argento erano spuntati in mezzo al nero velluto della sua capigliatura; un pallor terreo aveva trasfigurato il suo volto, e un fosco velo era calato su quegli occhi ove non ardevan più gli antichi lampi.

Si destò, balzò in piedi, al dir beffardo, Lucifero, arse d'ira, i pugni strinse, Minaccioso rotò d'intorno il guardo, Vide Ebe, e di pallor muto si tinse. Poi chinò il mento al petto, e mesto e tardo Mosse, e il destin più che il suo cor lo spinse, Mentre avvolta nei suoi sogni fallaci Nuovi amplessi ella sogna e nuovi baci.

Ella dintorno si guardò, tremando, e riconobbe la selvaggia e strana terra che a fiume si dirompe e frana entro l’acque, che fuggon mormorando. Il guado antico riconobbe e il prato e le foreste, azzurre in lontananza sotto il pallor de i cieli: e il passato di lotta e di speranza, il suo ribelle e splendido passato ricomparve, senz’ombra e senza veli. Piegavano gli steli in torno, ed ella respirava il vento: vento di libert

E m'indugiai nell'imaginare i progressi della paralisi, nel formare dentro di me imagini di colui a similitudine di quelle che mi dava il ricordo del povero Spinelli. E me lo rappresentavo seduto su una gran poltrona di cuoio rosso, pallido d'un pallor terreo, con tutti i lineamenti della faccia irrigiditi, con la bocca dilatata e aperta, piena di saliva e d'un balbettio incomprensibile.

In tanto affanno ad aspettar più forte La mia vita non è; movi, nutrice, Corri, comprendi d'Ottoman la sorte, E fa certa del ver questa infelice. Trema la lingua, ambe le guance smorte Tingonsi di pallor mentre ella dice; E la vecchia fedel, cui forte incresce grave duol, del padiglion fuor'esce.