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La psicologia di Bruno le si chiariva, pensando a suo padre, volontario e ostinato schiavo di tutti gli appetiti, e a sua madre, sul cui volto si leggevano l'estro e l'impulso.

I Francesi giunti al bivio della strada di Civitavecchia distante 1500 metri da Roma non si bipartirono, ma conforme loro persuade la consueta superbia tirano innanzi di conserva per la via che mena a porta Cavalleggieri. Di tratto in tratto incontravano scritto sui muri, ovvero sopra cartelli pendenti da pertiche l'articolo quinto della loro costituzione, e i Francesi leggevano e ridevano, usi a tenere le costituzioni in pregio di fazzoletti da naso, e peggio. Anco il giornale del Generale Vaillant ricorda queste iscrizioni; erano della libert

Tra i birri non pochi avevano pretensioni a letterati; ripetevano nei loro discorsi gli squarci dei predicatori, o brani di libri, in generale di devozione, che leggevano; alcuni, come il ben noto caporale Monti, erano poeti, improvvisatori; anzi le poesie del brioso caporale, quasi tutte di giocondissima vena, circolano anche oggi manoscritte fra certi impiegati della polizia.

Si leggevano sulle agrottate sue ciglia cupi pensieri, quasi costrette nubi piene di tempesta: il facile muoversi dell'aggrinzata spaziosa fronte annunziava il succedersi nella sua mente di sempre nuove idee: orgoglioso aveva a schifo abbassare lo sguardo sul verme che gli strisciava al piede; niun lamento giungeva fino al ferreo suo cuore: spirava dall'occhio inquieto tosco, e vendetta, idolo a cui sagrificava anche i proprj affetti.

Laggiù, presso al casotto, il portinaio fumava la pipetta. Il gran cortile dei Pellegrini era tutto preso dal sole, così che il cuoco, un uomo grasso, ne profittava per sciorinare il suo gran moccichino, a quadroni scuri, sulla spalliera d'una seggiola. Due guardie di Pubblica Sicurezza leggevano insieme un libretto di Nuove canzoni napolitane, comentando.

In casa della duchessa il principe passava la miglior parte delle sue giornate, o delle sue serate. Leggevano insieme: insieme parlavano, discutevano, si eccitavano, a proposito d'un quadro, di una statua, dello spettacolo del San Carlo, della commedia nuova, udita la sera innanzi: insieme entravano nei comitati di carit

C'erano poi tutti i politicanti, che hanno bisogno dell'imbeccata del giornale per formarsi una idea delle questioni, e quei politicanti lo leggevano, come lo leggevano gli avversari per combatterlo o biasimarlo.

Un giorno in cui Bruno sedeva sulle ginocchia di lei e tutti e due leggevano un romanzo di viaggi, all'ombra dei pacifici loro alberi, il fanciullo la fissò a lungo. Ella sentiva quello sguardo che la percorreva tanto vicino da non poter non rispondergli; ma teneva gli occhi sul libro e continuava a leggere ad alta voce, chiedendosi perchè Bruno insistesse così stranamente.

Quando leggevano quelle lettere, tutti stavano attenti ad ammirarle, e pap

Al ben ordinato appartamento in via Durini, non veniva più la gente mitemente frivola che alla zia Carlotta piaceva. No. La casa era sempre piena di poeti. Poeti che restavano a pranzo, che suonavano il pianoforte, che parlavano sempre di stessi ad altissima voce e che trattavano lo zio Giacomo come se fosse il portinaio. Sedevano intorno a Nancy e le leggevano i loro versi.