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Aggiornato: 27 giugno 2025
Infine, dopo il cupo rombo della tempesta lontana, venne il guizzo della folgore.
Undici ore.... Un barlume penetrò per le fessure della finestra, in quella che un nome guizzò nella mente di mastro Pasquale, e dietro a quello un'idea: egli aveva trovato il buon affare che abbisognava al cugino Zumboli.... Oramai era sicuro, sposerebbe Carmela.
Ma ella non si staccava, sospirando sempre, aspettando che un guizzo, un fremito passasse dal corpo di lui al suo, dandole la sensazione di un'anima sola, rispondendo a ciò che ella stessa provava, la vita, la rivelazione attesa... ed egli se ne stava ritto, rassegnato, e la luna li illuminava entrambi freddamente serena. Camminiamo, ti passer
Il lampo che aveva attraversato il mio cervello, quel guizzo di luce sinistra, pareva che avesse illuminato a un tratto uno stato di conscienza preesistente se bene immerso nell'oscurit
Il Candiano non rispose parola, e guardò, come potè meglio tra quelle ombre notturne, per un pezzo il volto del Gritti, quasi tentasse penetrare nei più interni pensieri di lui, e preso da un brivido gelato diè da primo un guizzo per tutta la persona, poi a poco a poco si sentì assalito da un tremito convulso, che a grado a grado andò sempre crescendo al punto che pareva assalito da una paralisi universale.
A tali parole, il parroco, in un guizzo di gioia, strizzò l'occhio al sagrestano, e questi, trasmesso a don Fulgenzio il marmocchio, lesto come uno scoiattolo uscì dal salottino.
mugghiava con la voce de l’afflitto, sì che, con tutto che fosse di rame, pur el pareva dal dolor trafitto; così, per non aver via né forame dal principio nel foco, in suo linguaggio si convertïan le parole grame. Ma poscia ch’ebber colto lor vïaggio su per la punta, dandole quel guizzo che dato avea la lingua in lor passaggio,
Su la piccola scrivania, messa d'angolo, fra due finestre, vide, per la prima volta, in ricca cornice, la fotografia della signora Rabbi, in toeletta di ballo. Sussultò: un livido guizzo di gelosia per sè e per la mamma morta, le alterò l'anima. Ma fu un attimo. Ritornò tosto in pace con sè, con tutti! Poi che aveva dimenticato la soave compagna della sua giovinezza, la madre della sua unica figliuola, il suo pap
Si alzò come trasognata; allo Svarzi che la pregava di suonare ancora, rispose sgarbata, che ne aveva abbastanza. Salutò la signora Marri e le amiche frettolosamente, e guizzò via, inuggita della compagnia, smaniosa di solitudine. A pochi passi dalla casa, Adele ed il suo fidanzato passeggiavano tenendosi per mano.
La stanza era rimasta all'oscuro, ma il fantasma non se n'era andato: Lucertolo lo sentiva, o gli pareva di sentire che si muovesse sempre. Un lampo guizzò, rischiarando all'improvviso la cameruccia. Al lampo succedette subito il rombo, il boato di un tuono, che si andò allontanando con immenso fragore.
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