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Aggiornato: 18 luglio 2025


Mi pareva ch'era di domenica, e attraversavo il paese per andare alla parrocchia a sentir la messa cantata. Per le strade non c'era un'anima: però sentivo un bisbigliare confuso, senza potermi capacitare di dove venisse. Guardai a destra, guardai a sinistra, guardai in aria, nulla! E quel bisbigliare seguitava non solo, ma cresceva dietro di me via via che andavo avanti. Allora presa dal terrore affrettavo il passo tanto che finivo con mettermi a correre. Arrivavo nella piazza proprio trafelata. La porta grande della parrocchia era parata a nero, si sentiva un salmodiare, che, senza sapermene spiegare il perchè mi faceva drizzare i capelli sulla fronte. Guardo a destra.... e che vedo? una cosa orribile! giù in fondo alla strada un gruppo di gente che mi mostravano a dito: però erano impalati ne' loro vestiti neri, avevano le facce color di cera, gli occhi spenti... Son morti, pensai con raccapriccio.... Guardo a sinistra, altri morti; ma quelli ridevano piegati in due con le mani sulle ginocchia; guardo nel vicolo accanto alla casa degl'Inchilli, morti che mi facevano segno d'avvicinarmi. Mi volto per ritornare indietro, ma altri morti sbucavano dalle strade laterali e venivano verso di me guardandosi e consultandosi. Allora quasi pazza di terrore, corro per rifugiarmi in chiesa. Ed eccoti che per quanto corressi non riuscivo a fare che un brevissimo tratto di strada: e i morti crescevano, crescevano d'ogni lato: tutta la strada n'era piena zeppa... gi

Mi dispiace d'intrattenere il lettore sopra cose che sembrano personali; ma di fronte alle accuse di malevolenza, di esagerazione e di falsit

Marzio tacque alquanto; poi, asciugatosi il sudore dalla fronte, riprese: Ruppi la prigione, presi la macchia, mi vendicai di tutti. Al fanciullo, che gittò sassi contro mia madre, ruppi il cranio sopra una pietra; sta bene. Indi in poi segnai il calendario con la punta del mio coltello ogni giorno fu un rigo di sangue: mi ardeva la pelle; il sangue ubbriaca peggio del vino. Dio giudicher

Don Giacomo stringeva quanto più gli era dato le labbra, e la pelle delle guance insinuava fra i denti, sicchè ne aveva la bocca piena di sangue; e ciò faceva per non gemere. Ma giù dalla fronte grondava il sudore a pioggia, i capelli dritti come istrice, convulso tutto, singhiozzava talvolta, ma non gemeva.

Ora chi se’, ti priego che ne conte; non esser duro più ch’altri sia stato, se ’l nome tuo nel mondo tegna fronte». Poscia che ’l foco alquanto ebbe rugghiato al modo suo, l’aguta punta mosse di qua, di l

Grande stupor; ma di vil sciocchezza Non fur per ogni etate infermi i cori, Ch'Europa un tempo a nobili armi avvezza Sgombrò Gerusalem d'ombre e d'orrori; Alme, che peregrine ebber vaghezza La fronte ornarsi di celesti allori, Onde via più, che per altrui non s'usa, Per loro udrassi incomparabil musa.

Sergio si sollevò sul suo cubito, passò la mano sulla sua fronte, e concentrossi, per raccogliere le sue idee. Infine, cominciò a dettare. Regina coprì di scrittura pagina su pagina. Era la fine del romanzo: Les sixièmes étages de Paris. Regina, l'eroina del romanzo a cui Sergio aveva impartito il nome tanto amato di sua moglie, era per suicidarsi. Sergio dettava: «Il veggio era acceso.

E subito, dopo quel gesto, la sua fronte tornava serena, e l'occhio riacquistava la sua luce. Ai primi squilli del richiamo delle vergini, quella gioconda comitiva uscì dalla villa Paradiso per disperdersi nei varii compartimenti della citt

Aveva pronunciato bresagliere, poi aveva messo fuori un gran sospirone, come per dire: «È fattaQuesto bersagliere abbuiò subito, coll'ombra delle sue piume, la fronte di mio padre, che disse crollando il capo: Uhm. Ho paura che non facciamo nulla. Ogni volta che andrete fuori avrete il bersagliere intorno... L'Amalia sospirò melanconicamente: Oh! questo non è possibile.

Offre la moneta in discorso dall'un lato la imagine stante dell'arcangelo Michele visto di fronte, tenente nella destra la lancia, nella sinistra un globo sormontato da croce, e calpestante il dragone che sottesso a' suoi piè si contorce. Varia il diametro di queste monete da m. 0,016 a m. 0,018, e il peso da k. 5. 1 a k. 9. 0.

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