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Ed allora, su l’umido pagliericcio, nel tugurio del mugnaio Soubirous, ogni notte Bernadette cominciò a sognare. Vedeva nel suo delirio le bellezze del regno di Dio, vedeva paradisi ed altari, fumi d’incensi ed apparizioni di creature celesti; poi sempre udiva quella voce calda e calma del giovine diacono Ader ripetere davanti a tutto il borgo:

Quando ella ebbe finito, con voce beffarda le rispose: Bene sta, mia diletta Beatrice; tu sola puoi educarmi alle gioie celesti del paradiso... Verrò a trovarti stanotte.... e pregheremo insieme....

Il giovane pensava, pensava sempre, e le sue palpebre asciutte non sentivano il sonno. La ballata di Aporèma gli suonava ancora all’orecchio; le strofe, con molesta vicenda, gli si offrivano spiccate allo sguardo. Vedeva il convito degli angeli celesti, il venerando Sire e il beffardo tentatore degli uomini, vedeva Giobbe felice, poi caduto in basso stato, infermo e reietto; e udiva fischiare dinanzi all’Eterno questa amara sentenza: Felice è l’uomo finchè la fede Inviolata nel cor gli st

Non le diede neanco il tempo di infilzar quattro parole, e senza dir due quattro, le pose le braccia al seno e lasciò che i Greci, i prediletti di Giunone, suonassero a loro posta i guerrieri di Troia. Questo faceva Giove, il re dei celesti. Ora quale dei mortali non avrebbe dimenticato ogni cosa per un sorriso della bella Ginevra, per uno sguardo solo di quelli occhi marini?

Noi ci volgiam coi principi celesti d’un giro e d’un girare e d’una sete, ai quali tu del mondo gi

Allora, col volto coperto della buona melma delle officine impasto di scorie metalliche, di sudori inutili, di fuliggini celesti noi, contusi e fasciate le braccia ma impavidi, dettammo le nostre prime volont

Giovenale così esclama: «È stato detto che sotto il regno di Saturno, il pudore abitasse la terra, ma si deve credere che non tardò a seguire sua sorella Astrea, lasciando il mondo per andar ad abitare gli spazii celesti. Se l’et

Seco dicea: perchè lo strale odioso Ha l'innocente vergine trafitta, E non questo mio cor? ch'ei men doglioso, E men l'anima mia ne fora afflitta. Oh! d'amore quaggiù mar tempestoso, Ove rompendo in scoglio ogn'or tragitta. Ma chi fia tra' mortali, o tra' celesti, Ch'a nostra aita per piet

Appena visti i cavalleggieri, il ragazzo buttò via il bastone e si levò il berretto. Era un bel ragazzo, di viso ardito, con gli occhi grandi e celesti, coi capelli biondi e lunghi: era in maniche di camicia, e mostrava il petto nudo. Che fai qui? gli domandò l'ufficiale, fermando il cavallo. Perchè non sei fuggito con la tua famiglia? Io non ho famiglia, rispose il ragazzo. Sono un trovatello.

E siccome Santa Lucia, a quanto pare, scende dalle celesti sfere per far le sue provviste in citt