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Aggiornato: 21 giugno 2025
Il principe di Lavandall si alzò e condusse il fratello del re Taddeo in un gabinetto che sporgeva sul giardino, vicino al suo gabinetto di lavoro ove egli si ritirava per redigere i suoi dispacci particolari allo Czar.
La giornata del duca di Balbek fu lungi dall'essere così divertita quantunque i due innamorati immaginassero ch'ei si ubbriacasse dell'ultima coppa dell'elixir di Morella. Il duca aveva mandato via Tob, cui aveva sorpreso, qualche giorno innanzi, nel suo gabinetto, assiso nel suo seggiolone, a frugare nei dispacci, per scontare i segreti di Stato alla Borsa.
E appunto in queste guardie cadde un corriere, spacciato a posta con lettere dal Robustelli al Paravicini. Ciò sapevano i congiurati, ignorando però come il corriere fosse stato destro abbastanza, da gettare nell'Adda i dispacci, che avrebbero messa in luce la trama.
Giovanna trovavasi, il 18 settembre 1345, in Aversa col re suo consorte; nella notte Andrea venne chiamato fuori dei suoi appartamenti col pretesto di ricevere dispacci importanti, e, non appena l'infelice giovane apparve al balcone, fu afferrato da persone mascherate, le quali gli gettarono un laccio al collo e lo precipitarono, senza far rumore, nel giardino, dove si trovò al mattino il suo cadavere appeso ad una fune.
Ma che sei diventato? un mammalucco? e ci vuol tanto a scrivere a un amico a Milano che spedisca dispacci a nome tuo? non ce l'hai un amico a Milano? Sicuro, che ce l'ho: per esempio.... il prefetto. Ma ti pare che mi possa rivolgere a una persona così seria, per una faccenda di questo genere? Ci sarebbe Augusto, ma.... Chi? Augusto Tebaldi? benissimo: sarebbe quello che fa proprio al caso nostro.
Credete voi, M. Claret, che gli uomini di genio s'incontrino così per le vie come i poliziotti, eh? Ebbene, quando io ò estorto una parola, quando io ò annasato un tantino nei dispacci, e colto una frase alle porte, io vi dico: M. Claret, oggi vi sar
Una volta alla settimana il piroscafo dello Stato toscano, il «Giglio», fa in estate il viaggio per l'Elba, per portare i dispacci del Governo ed i passeggieri. Da Livorno il viaggio dura circa cinque ore, poichè si tocca Piombino, dove il bastimento si ferma per un certo tempo.
L'ultima si convocò nel giorno due di maggio, in cui gli elettori dichiararono «aggiornate le loro operazioni fino al ritorno della deputazione diretta agli Augusti Sovrani, e finché per parte de' medesimi non siano intervenuti interessanti dispacci». Dichiararono infine che «l'esercito italiano ha sempre meritato della patria.» La sessione fu chiusa con un discorso del presidente, di cui fu acclamata la stampa.
Per aver detto a tua moglie che sei all'Hôtel d'Italie, ella ti ha mandato a Bologna tre dispacci, senza avere, naturalmente, risposta. Allora, ha voluto a ogni costo partire per Bologna, e io devo fare il sacrifizio d'accompagnarla, per impedire una tragedia. Vieni subito a Bologna. In qualche modo, vedremo di aggiustarla. La data era quella del giorno avanti. Sacr.... Che ha? si sente male?
Allorquando poi Mohammed II, vincitore di Costantinopoli, minacciò i possesi veneti nel levante, e la repubblica strinse alleanza colla Persia contro il comune nemico, andarono in quella regione i veneziani Lazaro Quirini, Caterino Zeno, Giosafat Barbaro, Paolo Ognibene ed Ambrogio Contarini, i quali nelle loro relazioni, nei dispacci e nelle esposizioni fatte al senato lasciarono importantissime descrizioni dei luoghi da essi visitati .
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