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Aggiornato: 31 maggio 2025


M'infastidisce oltremodo il linguaggio, la stravaganza e il pensar di quel sesso; io l'ho ben mille volte maledette, perocch'elle son macchine imperfette. Anzi non so com'uom, ch'abbia la testa, con quelle gazze un'ora possa stare. Vi giuro, piú la donna m'è molesta quando la dotta e la saggia vuol fare.

79 Ma poi che 'l mio destino iniquo e duro vol ch'io vi lasci, e non so in man di cui; per questa bocca e per questi occhi giuro, per queste chiome onde allacciato fui, che disperato nel profondo oscuro vo de lo 'nferno, ove il pensar di vui ch'abbia così lasciata, assai più ria sar

86 A lui venne un scudier pallido in volto, che potea a pena trar del petto il fiato. Ahimè! signor, ahimè replica molto, prima ch'abbia a dir altro incominciato: Oggi il romano Imperio, oggi è sepolto; oggi ha il suo popul Cristo abandonato: il demonio dal cielo è piovuto oggi, perché in questa citt

48 Egli, ch'allato avea una tasca, aprilla, e trassene una ampolla di liquore; e negli occhi possenti, onde sfavilla la più cocente face ch'abbia Amore, spruzzò di quel leggiermente una stilla, che di farla dormire ebbe valore. Gi

"Ei pare ch'abbia un osso a traverso della gola," disse il Grifone, e si accinse a scuoterla e a batterle la schiena. Finalmente la Falsa-Testuggine ricoverò la voce, e con le lagrime che gli colavano sulle guancie, riprese il discorso: ", davvero," rispose Alice. "Ma ch'è mai la contraddanza de' Gamberi?" "Ecco," disse il Grifone, "prima di tutto si forma una linea lunghesso la spiaggia "

E giá mille altri han lasciato l'impresa, sol per esser la madre quel ch'ella è. Potria forse anco star; ché non è 'l primo miracol ch'abbia fatto, a' miei , l'oro. Ma non voglio che mai per mezzo mio faccia tal roffiania. TIMARO. Farei ancor peggio, per il padron, pur ch'ei mel comandasse. Che ne puoi perder tu? SIRO. Quello c'ho al mondo, servendo un fuor di senno e disperato. Ma ascolta.

60 Tutto ieri ed oggi l'ho pregato; e quando ho visto uscir prieghi e minacce invano, maledicendol molto e bestemmiando, l'ho lasciato di qui poco lontano, dove il cavallo e molto affannando, s'aiuta, quanto può, con l'arme in mano contra un guerrier ch'in tal travaglio il mette, che spero ch'abbia a far le mie vendette.

Che guadagnava una pidocchieria a insegnar per le case con affanno, bastando appena la mansioneria per i suoi vizi due mesi dell'anno. Se non guadagno qualche cortesia dicea Gualtier con arte e con inganno nelle inframesse o per alcun raggiro, credimi, Guottibuossi, egli è un martíro. Don Guottibuossi gli rispose: Basta, proccuriam ch'abbia effetto la faccenda.

ALESSANDRO. Io non gli torrò per non far pregiudicio alle mie ragioni. Andrò a Sua Eccellenza, raccontarò il fatto: ella dará ordine di quello che ará a farsi. M'incresce nell'anima ch'abbia a venir con voi, che v'ho stimato mio padre e padrone, a termini cosí fatti. FILIGENIO. O Iddio, che intrighi son questi ove mi trovo? Va', Forca, e vedi se puoi far nulla.

Quante lettere son, tanti son chiodi coi quali Amore il cor gli punge e fiede. Va col pensier cercando in mille modi non creder quel ch'al suo dispetto crede: ch'altra Angelica sia, creder si sforza, ch'abbia scritto il suo nome in quella scorza. 104 Poi dice: Conosco io pur queste note: di tal'io n'ho tante vedute e lette.

Parola Del Giorno

s'alceste

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